Santuario San Paragorio – Noli (Savona)

Nella navata di destra la tavola cinquecentesca della “Vergine col Bambino e i Ss Paragorio, Parteo, Partenopeo e Severino”, attribuita a Teramo Piaggio. Gli scavi del 1972 rivelarono un battistero paleocristiano e una vasta necropoli e una vasca battesimale ottagonale.

Santuario Nostra Signora del Monte Carmelo – Loano (Savona)

Sul Monte Carmelo sorge il Santuario Nostra Signora del Monte Carmelo edificato tra il 1603 e il 1608 dall’architetto Rembado e voluto dal principe Andrea Doria II, conte di Loano come è ricordato da una iscrizione sulla porta d’ingresso.

Santuario Nostra Signora del Soccorso – Pietra Ligure (Savona)

Nella facciata del santuario, restaurata nel 1988, si trova un’ampia lunetta, un portale rettangolare incorniciato da stipiti di pietra nera di Lavagna sormontato da un bassorilievo mariano racchiuso in una piccola nicchia.

Oratorio del Cristo Risorto (Savona)

Sotto la cantoria di stile barocco, è collocato il coro in legno intagliato con Storie della Passione e della Resurrezione di Cristo, opera di un artista tedesco della Bassa Renania della fine del secolo XV, acquisito dall’antica cattedrale.

Santuario Madonna delle Grazie – Calizzano (Savona)

All’interno, nella navata di destra è conservato l’affresco della Madonna con il Bambino, la venerata Madonna delle Grazie, di cui si celebra la festa il 2 luglio, con grande processione, la sera della vigilia dal santuario alla chiesa parrocchiale.

Santuario Madonna della Pace – Albisola Superiore (Savona)

Il Santuario è a tre navate con numerose decorazioni e affreschi e nella navata sinistra è la cappella con l’affresco della Madonna della Pace, portato qui dalla cripta: rappresenta la Vergine seduta con in grembo il Bambino che tiene in mano un ramoscello di palma. Venne incoronata nel 1852.

Santuario Santa Maria in Fontibus – Albenga (Savona)

La struttura dell’edificio si presenta a pianta basilicale a tre navate, separate da pilastri e arcate a tutto sesto. La navata maggiore è coperta da una volta a botte, mentre le due navate minori presentano una successione di volte a crociera e terminanti con altari e cappelle laterali.

Santuario Nostra Signora di Pontelungo – Albenga (Savona)

Il Santuario di Pontelungo deriva la sua denominazione dal ponte a dieci arcate, risalente al XIII secolo, presso il quale è stato edificato. In epoca medioevale la chiesa è nota come Ecclesia Sanctae Mariae Pontis Arociae ed è situata in capo al ponte.

Santuario Madonna della Guardia – Alassio (Savona)

Nella cappella della navata di sinistra è posto il gruppo ligneo della Vergine della Guardia con il Bambino e il Benedetto Pareto, copia di quella del Canepa, custodita nel santuario genovese del monte Figogna.

Santuario Nostra Signora di Degna – Casanova Lerrone (Savona)

Oggetto del culto è la statua della Madonna che appare alla giovane, opera del XVII secolo, posta in facciata sopra il portale d’ingresso. Un’altra statua in legno è posta sull’altare, opera di Antonio Brilia del 1853, che viene portata in processione

Santuario SS. Cosma e Damiano – Loano (Savona)

Secondo una tradizione non documentata, era la chiesa frequentata dai loanesi fuggiti dalla costa prima del Mille per la paura delle incursioni saracene e rifugiatisi fra le colline in posizioni nascoste e lontane della riva del mare sopra l’altare maggiore della chiesa, a pianta centrale a una sola navata, è custodita l’immagine dei Santi Cosma e Damiano.

Santuario della Vergine Pia – Finale Ligure (Savona)

La Chiesa a un’unica navata sorge sopra una cappella medioevale di cui conserva il campanile romanico-gotico. Il Santuario divenne poi parrocchia di Finalpia e nel tardo ‘800 passò ai Sublacensi.

Santuario San Giovanni Battista – Finale Ligure (Savona)

Tra le dodici Cappelle la più ricca è quella dell’Immacolata con una statua della Madonna del 1681. La Cappella di Sant’Antonio è l’unica senza colonne: in quella di Sant’Andrea spicca il quadro che ne raffigura la morte; in quella di San Giuseppe è curiosa la tela con il dettaglio di angioletti che giocano con i ferri da falegname.

Santuario Sant’Ambrogio – Varazze (Savona)

Al centro S.Ambrogio e più in alto i titolari delle Confraternite. Interno barocco a tre navate, con cupola all’incrocio dei bracci, pulpito marmoreo e preziosi altari.

Santuario SS. Trinità ovvero S.Caterina da Siena – Varazze (Savona)

Il Santuario della SS Trinità edificato nel XVIII secolo, fu detto di Santa Caterina, sul luogo di una presunta sosta di Santa Caterina da Siena al ritirno da Avignone.

Santuario Nostra Signora delle Grazie – Castelvecchio di Rocca Barbena (Savona)

Ottenuto il miracoloso intervento di Maria, con il tempo e a causa del poco spazio e delle ristrettezze economiche, si decideva di intitolare a Maria il preesistente oratorio di San Sebastiano pur di tenere fede all’impegno preso nei confronti di Maria che aveva liberato il paese dalla peste

Santuario Santa Lucia – Toirano (Savona)

La cavità è di grande interesse preistorico, poiché dai suoi livelli provengono testimonianze di successive occupazioni umane, dal Paleolitico Inferiore sino al Neolitico.

Santuario Madonna delle Grazie – Villanova d’Albenga (Savona)

L’immagine lignea della Madonna delle Grazie è del 1884 ed è stata copiata da un affresco cinquecentesco presente nella Chiesa di San Marco a Coasco.

Santuario Vergine SS. dell’Eremita – Mallare (Savona)

Per la stessa ragione nel 1570 vennero gettate le fondamenta di una nuova parrocchiale nel borgo del Carruggio, vicino alla Confraternita del Santo Spirito che venne dedicata a San Nicola.

Santuario Madonna della Guardia – Cisano sul Neva (Savona)

Oggi a Cisano resta poco delle antiche opere di fortificazione del passato, salvo la struttura del paese, attraversato dalla strada principale da cui si distaccato a “pettine” le vie secondarie e tratti della mura costruite con ciottoli di fiume, nelle quali sono visibili i resti di alcune torri.

Santuario Madonna di Prà – Orco Feligno (Savona)

Il Santuario sorge sulla collina di Prà, a poca distanza dal paese. Il 12 maggio 1874 la Santa Vergine apparve alla pastorella dodicenne Angela Berruti ed al tredicenne Vincenzo Scossiera.

Santuario Nostra Signora della Guardia – Calice Ligure (Savona)

Nel 1815 venne innalzato sul colle Eze al di sopra del paese, un pilone dedicato alla Madonna della Guardia, che dall’alto avrebbe dovuto vigilare sui campi e proteggerli dalle intemperie: per questo tutti gli anni si svolgeva una processione votiva che partiva da Calice Ligure e si arrampicava per il ripido pendio che conduceva al colle.

Santuario Nostra Signora delle Grazie – Cairo Montenotte (Savona)

La devozione per Nostra Signora delle Grazie ha origini antichissime, ed è legata ad un’immagine dipinta su un pilone votivo ampiamente testimoniata da scrittori e storici locali.

Santuario Natività Maria Santissima – Nasino (Savona)

Costruito per la devozione dei fedeli, sul luogo dove sorgeva un edificio sacro precedente, l’edificio, la cui attuale struttura risale al XVIII secolo, presenta impianto architettonico ottagonale sormontato da cupola.

Deserto di Varazze – Varazze (Savona)

L’ornamento più bello è la “Sacra pastora”, sorta di Sacra famiglia in Egitto e S.Giovanni Battista, attribuita a Domenico Fiasella (1589-1669).

Santuario Nostra Signora di Loreto– Finale Ligure (Savona)

La cappella è una costruzione rinascimentale con influenze tardo-gotiche. Forse proprio per volontà dei domenicani, la cappella di Finale Ligure fu decorata all’interno, da affreschi con beati di tale ordine.

Santuario Nostra Signora di Loreto – Loano (Savona)

Conosciuto anche con l’appellativo di “La Madonnetta” e “Nostra Signora della Neve” sorge sul mare nelle vicinanze del porto di Loano ed è’ il più antico edificio medievale sulla costa di Loano.

Santuario Nostra Signora della Guardia – Levanto (La Spezia)

La titolazione deriva dal più noto santuario sul Monte Figogna a Genova. L’erezione della nuova chiesa ebbe inizio nel 1937 e terminò nel 1958 con la sua consacrazione

Santuario Nostra Signora dell’Arena – Lerici (La Spezia)

Il culto risale al ritrovamento sulla spiaggia in località S.Caterina, forse proveniente da un naufragio, dell’immagine della Vergine che poi venne collocata nella chiesa primitiva. Incerta la data del ritrovamento.

Santuario Nostra Signora della Neve (La Spezia)

La chiesa fu dedicata alla N.S. della Neve per volere del beato Michele Rua, tra l’anno 1400 e l’anno 1520. In origine l’immagine della Vergine, risalente al XV secolo, era conservata in una casa privata sulle rive del torrente Làgora.

Santuario Madonna Pellegrina (La Spezia)

La statua della Vergine, detta “Madonna Pellegrina” è conservata nella cripta della cattedrale ed è stata donata nel 1949, dal Gran Maestro dell’Ordine Equestre del Santo Sepolcro.

Santuario Nostra Signora dell’Acquasanta (La Spezia)

Oggetto del culto è il dipinto con l’immagine della Madonna con grande manto e il Bambino che tiene in mano una rondine; tutt’intorno figure di angeli e in basso sono raffigurate S.Chiara e S.Agnese, probabilmente aggiunte nel quadro in epoca successiva.

Santuario Nostra Signora dell’Ulivo – Brugnato (La Spezia)

Da Brugnato, percorrendo la strada per Rocchetta, una piccola cappella segnala una mulattiera, lunga due chilometri che porta al Santuario Nostra Signora dell’Ulivo, in una radura fra castagni e ulivi.

Santuario Nostra Signora della Misericordia – Lerici (La Spezia)

L’oggetto di devozione popolare è la statua in ceramica della Madonna della Misericordia, gravemente danneggiata a causa della sua lunga permanenza all’esterno e attualmente conservata in un edificio accanto alla chiesa.

Santuario Nostra Signora del Poggiolo – Borghetto di Vara (La Spezia)

Non vi sono documenti attestanti l’esistenza di una chiesa precedente, sebbene ipotesi confermano la presenza di un edificio Mariano, nei primi secoli del Cristianesimo.

Santuario Nostra Signora della Castagna – Pignone (La Spezia)

La cappella originaria è anteriore al 1133 ed era dedicata a San Bartolomeo. La prima pietra del nuovo santuario fu posta nel 1779 da Domenico Duce priore di Ripalta e fu terminata nel 1786.

Santuario Nostra Signora delle Grazie in S.Andrea –Sarzana (La Spezia)

La facciata presenta un portale con gli stipiti costituiti da due cariatidi femminili. Oggetto del culto è un dipinto della Vergine col Bambino del XV secolo, di autore anonimo, collocato su un altare a sinistra del presbiterio.

Santuario Madonna del Dragnone – Zignago (La Spezia)

Il culto della Madonna del Dragnone, Patrona di Zignago, è molto sentito in tutta la valle, tanto che l’8 Settembre, giorno della solenne ricorrenza, ogni anno accorrono moltissimi fedeli in pellegrinaggio anche dalla Val di Magra e dal Parmense.

Santuario Nostra Signora del Soccorso – Vezzano Ligure (La Spezia)

L’Immagine della Vergine venne trovata appesa ad un albero da Caterina del Rosso di Vezzano, che si era ritirata in località Molinello per vivere in povertà e solitudine, durante una pestilenza.

Santuario Nostra Signora del Buonviaggio – Vezzano Ligure (La Spezia)

Conosciuto anticamente con il nome di “Nostra Signora del Pianto” il santuario sorge in località Valeriano Lunense, lungo la strada tra La Spezia e Bottagna.

Santuario Nostra Signora di Reggio – Vernazza (La Spezia)

Il Santuario è noto perché ospita l’immagine della Madonna Nera, che i fedeli chiamano “l’Africana”. Secondo la tradizione fu portata in quel luogo dai Crociati reduci dalla Terrasanta. L’Immagine, di fattura popolare, rappresenta la Vergine col Bambino.

Santuario Nostra Signora delle Grazie – Vernazza (La Spezia)

Successivamente dal 1772 si aggiunse il titolo di Nostra Signora delle Grazie. Con un’ora di cammino lungo la mulattiera che da Vernazza sale alla costa, si raggiunge l’abitato di San Bernardino posto a 380 metri di altitudine sul crinale della collina, dove sorge il Santuario della Nostra Signora della Grazie.

Santuario Nostra Signora di Caravaggio in S.Rocco – Varese Ligure (La Spezia)

La devozione popolare alla Madonna di Caravaggio si riferisce al santuario Mariano della Lombardia, in provincia di Bergamo, dove il 26 maggio 1432 la Vergine apparve ad un’umile popolana di nome Giannetta Vacchi.

Santuario Nostra Signora di Airola– Sesta Godano (La Spezia)

Il santuario di Nostra Signora di Airola si trova in località Airola di Sesta Godano, in zona montuosa tra prati e boschi.
È conosciuto anche con l’appellativo di “Madonna della Fontana” per la presenza in loco della fonte miracolosa dove apparve la Vergine nel 1560.

Santuario Nostra Signora delle Grazie – Santo Stefano di Magra (La Spezia)

Il santuario venne costruito a partire dal 1648 a pianta ottagonale con copertura a cupola e fu ampliato nel 1654. L’altare maggiore con la nicchia della Madonna, è del 1694.

Santuario Nostra Signora della Salute a Volastra – Riomaggiore (La Spezia)

La chiesa di Volastra, anticamente intitolata a san Lorenzo martire, nel secolo XVII, in seguito alla predicazione dei Frati francescani, e la diffusione alla devozione alla Madonna, la chiesa muta il titolo in Nostra Signora della Salute.

Santuario Nostra Signora dell’Agostina (La Spezia)

Si racconta che una donna di nome Agostina Maraschi, ritrovò fra i cespugli di un castagneto un quadretto della Madonna. Riposto in sede più degna, il quadro scomparve per riapparire sul luogo del primitivo ritrovamento come a riaffermare il desiderio della Madonna che in quel luogo fosse eretto un Santuario.

Santuario Nostra Signora delle Grazie – Portovenere (La Spezia)

Il Santuario N.S.delle Grazie è situato entro un piccolo abitato tra capo Opecino e punta Varignano, in località Le Grazie. L’immagine della Madonna dipinta su legno, è composta da due tavole unite con chiodi, troneggia sull’altare del presbiterio.

Santuario Madonna Bianca – Portovenere (La Spezia)

Il Bimbo regge nelle mani un cartiglio con la scritta: “Madre, quel che te piace mi contenta pur chel peccator dal mal far si penta”. Il titolo di Madonna Bianca è dovuto al colore chiaro del volto della Vergine.

Santuario Madonna del Buon Consiglio – Pignone (La Spezia)

La chiesa, sorta in mezzo ad una fitta vegetazione, presso un ponte romano ormai distrutto, risale al 1640 come è riportato su di una pietra dello stipite del portale d’ingresso.

Santuario Nostra Signora del Mirteto – Ortonovo (La Spezia)

La storia del santuario inizia dal secolo XIV, quando gli iscritti alla Confraternita dei «Disciplinati di Cristo» si radunavano in una cappella in mezzo ad un boschetto di mirto per venerare un’immagine raffigurante la Vergine addolorata ai piedi della croce.

Santuario Nostra Signora di Maralunga in San Francesco – Lerici (La Spezia)

Sul luogo del ritrovamento venne costruita subito una cappella, poco lontano da Lerici. Gli Agostiniani, intorno al 1500 costruirono il convento e curarono il Santuario che acquistò grande importanza a partire dal 1560.

Santuario Nostra Signora dell’Olmo (La Spezia)

Il Santuario della Madonna dell’Olmo sorge in posizione panoramica, ubicato al di sopra del borgo di Fabiano. Inizialmente l’edificio sacro era chiamato Madonna del Monte o Madonna della Costa, mentre l’appellativo Olmo venne aggiunto nel corso del XVI-XVII secolo, proprio per la presenza di quest’albero nello spazio antecedente al santuario

Santuario Nostra Signora della Salute (La Spezia)

Il santuario venne officiato dai Minimi di san Francesco di Paola, e poi dai Minori di san Francesco, e venne modificato quando fu inglobato dall’espansione del territorio urbano. Nel 1886 il santuario diventa parrocchia e si inizia la costruzione di una nuova chiesa che verrà consacrata nel 1900.

Santuario Madonna del Trezzo – Beverino (La Spezia)

La devozione popolare racconta di miracoli per interventi della Vergine, e di particolare protezione per chi viaggia per terra e per mare. L’edificio campestre è ad una sola navata.

Santuario Nostra Signora degli Angeli – Arcola (La Spezia)

La cappella dell’Apparizione si trova nella cripta sotto il presbiterio. La statua della Vergine è stata eseguita nel 1624 dallo scultore Battista Orsolini di Carrara. Un documento del 26 marzo 1584, certifica l’esistenza della chiesa.

Santuario Nostra Signora di Soviore – Monterosso al Mare (La Spezia)

Oggetto del culto, di probabile fattura nordica del XV secolo, rappresenta la Madonna che regge sulle ginocchia il Cristo morto. Papa Innocenzo VIII nel 1484 concesse l’indulgenza plenaria in occasione della festa dell’Assunta

Santuario Nostra Signora di Montenero – Riomaggiore (La Spezia)

Secondo la leggenda l`immagine fu sotterrata dai fedeli locali per non farla cadere nelle mani dei Vandali. Al momento del suo ritorno alla luce, nel luogo dove fu estratta integra un secolo dopo, scaturì una fonte d’acqua. Festa e sagra annuale si tengono nella seconda domenica dopo Pentecoste.

Santuario Nostra Signora dell’Accola – Borghetto di Vara (La Spezia)

La prima notizia relativa all’Accola risale all’anno 881 e la sua fondazione risale probabilmente all’epoca carolingia , come proverebbe la croce longobarda scolpita sul portale in pietra arenaria.

Santuario Nostra Signora di Montallegro – Maissana (La Spezia)

In Val di Vara, nei pressi di Maissana, si può ammirare l’antico Santuario di N.S. di Montallegro eretto intorno al 1916 per adempiere ad un voto degli abitanti della zona scampati al colera che imperversava nell’anno 1836.

Santuario Nostra Signora di Roverano – Borghetto di Vara (La Spezia)

La caratteristica del Santuario di Roverano consiste in un prodigio che si ripete dall’epoca dell’apparizione, e cioè nella fioritura degli ulivi alla vigilia della Natività di Maria. L’eccezionale fenomeno avviene ogni anno il 7 settembre dopo le funzioni religiose in onore della Beata vergine.

Santuario San Cristoforo (La Spezia)

La chiesa-santuario di Ponzò, dedicata al patrono dei viandanti, fu edificata nel 1589 su una preesistente costruzione del XIII secolo denominata “Cappella de Podencola”.

Santuario Santa Croce – Ameglia (La Spezia)

L’abbandono dura per tre lunghi secoli. Solo nel 1600 l’immagine del Volto Santo viene solennemente riportata a Santa Croce, e in quell’occasione la chiesa viene parzialmente restaurata con la chiusura e copertura dell’abside che accoglie il crocifisso.

Santuario S.Maria della Penna – Sesta Godano (La Spezia)

Si ha menzione nel 1766 come oratorio dedicato alla Beata Vergine. Il piccolo santuario, risalente al XVIII secolo, ha una struttura muraria esterna in pietra a vista.

Santuario Nostra Signora della Pietà e Soccorso in S.Lorenzo (Genova)

Tra le innumerevoli grazie e miracoli di N.S. della Pietà e Soccorso, sono da ricordare la protezione dalla peste del 1657, la vittoria dei genovesi contro le truppe del Duca di Savoia e la vittoria dei cristiani contro i turchi a Vienna, nel 1683 anno dell’incoronazione della sacra immagine.

Santuario Nostra Signora della Misericordia (Genova)

Nel 1657 un cappuccino eresse una grande immagine della Madonna della Misericordia e per sua protezione, il Senato della Repubblica, deliberò la costruzione di una cappella, nella quale si potesse celebrare la messa per la devozione del popolo.

Santuario Nostra Signora della Speranza in S.Bernardo (Genova)

La leggenda narra che un tempo l’immagine santa era di proprietà di una giovane donna e che davanti ad essa tenesse sempre un lumino ad olio la quale fiaccola non si spegnesse mai e rimanesse sempre accesa.

Santuario Nostra Signora del Soccorso – Sestri Levante (Genova)

La struttura dell’edificio attuale risale alla ricostruzione avvenuta nel 1838 dove alla posa della prima pietra vi partecipò S. Antonio Maria Gianelli, Vescovo di Bobbio.

Santuario N.S. delle Grazie in Megli (Genova)

L’altare di N.S. delle Grazie è stato consacrato il 19 ottobre 1520 da mons. Domenico Corvara vescovo di Sebate. L’immagine di N.S. delle Grazie fu donata alla chiesa nel 1216 da Fabiano Ageno ed è ritenuta copia di opera bizantina; la sua solenne incoronazione avvenne l’8 giugno dello stesso anno.

Santuario Nostra Signora del Carmine (Genova)

La costruzione di Nostra signora del Carmine eretta nella frazione di Castelletto, iniziò nel 1262, nel Quattrocento fu allungata e nel Cinquecento e nell’Ottocento vennero aggiunte alcune cappelle.

Santuario Nostra Signora del Monte (Genova)

La tradizione vuole che nel 958,fu vista una luce misteriosa sulla collina di S.Fruttuoso. I devoti interpretarono l’accaduto come conforto e promessa di protezione della Vergine contro i Saraceni.

Santuario Nostra Signora della Guardia – Ceranesi (Genova)

È in stile rinascimentale, a croce latina con tre navate e una cupola ottagonale alta 40 metri che dà luce alla chiesa. Lo scultore Antonio Ricchino scolpì nel 1899 la bella edicola che sormonta l’altare maggiore in marmo bianco, in cui si venera il gruppo ligneo dello scultore Antonio Canepa.

Santuario S.Maria Immacolata (Genova)

Nel 1856, a proprie spese, l’ingegnere Gambaro pose le fondamenta della nuova chiesa, utilizzando le pietre del demolito monastero di San Paolo, abbattuto per far posto alla costruzione della stazione ferroviaria di Principe.

Santuario San Siro (Genova)

San Siro fu vescovo di Genova nel IV secolo e gli fu dedicata la chiesa prima cattedrale di Genova, eretta sulle rovine di un cimitero cristiano

Santuario SS.Crocifisso in S.Maria del Castello (Genova)

La chiesa fu consacrata il 3 maggio 1237 da Gerardo patriarca di Gerusalemme. Durante la guerra la chiesa subì danni il dallo spostamento d’aria causato dal bombardamento sul porto il 4 settembre 1944.

Santuario San Desiderio (Genova)

Oggetto del culto è la reliquia del santo martire, consistente in una vertebra trasportata nel santuario da Langres nel 1651 per volontà dell’arcivescovo di Genova Stefano Durazzo.

Santuario S.Maria Assunta (Genova)

Il santuario fu eretto tra il 1655 e il 1666 a navata unica con due cappelle per lato. Il campanile è successivo, eretto nel 1771. Un quadro conservato nella chiesa, raffigura la visita della principessa Brigida di Svezia, che visitò il santuario durante un suo pellegrinaggio verso Roma.

Santuario Nostra Signora di Valleregia (Genova)

La zona in cui sorge la chiesa della Natività di Maria di Valleregia è nota per il transito di S. Agostino con la madre Monica avvenuto nel 387, seguito da quello di re Liutprando che nel 725 ripassò di lì con le ceneri dello stesso santo, diretto a Savignone.

Santuario S.Antonio da Padova (Genova)

Oggetto di devozione e culto è la statua lignea del santo in adorazione al Gesù Bambino, opera di Francesco Storace. Papa Gregorio XVI concesse l’indulgenza plenaria a tutti coloro che avessero visitato il santuar

Santuario S.Maria delle Nasche (Genova)

Nel XIV-XV in località Bavari, sorse una cappella per porre in venerazione una statuetta lignea della Madonna trovata in modo sorprendente in località Nasche da una piccola sordomuta che secondo la tradizione prodigiosamente acquistò la parola.

Santuario Nostra Signora di Lourdes e San Bernardo (Genova)

La chiesa, a tre navate con cinque altari, fu riaperta al culto il 7 dicembre 1876 e benedetta da P. Sisto da Genova. All’Immacolata di Lourdes, scolpita da Angelo Marcenaro fu dedicato l’altar maggiore e la sua festa si celebra ogni anno alla terza domenica dopo Pentecoste.

Santuario Nostra Signora di Lourdes (Genova)

L’arcivescovo Lodovico Gavotti visitava la nuova chiesa il 19 maggio 1915 e il 4 agosto 1915 consacrava l’altar maggiore lavorato in marmo e bronzo dallo scultore Ricchini e sormontato dalla statua dell’Immacolata scolpita in marmo bianco da Giacinto Pasciuti.

Santuario Nostra Signora Virgo Potens (Genova)

Una chiesa di S. Lorenzo in Priano era già officiata intorno al 1150. La nuova fondazione eseguita nel 1183 col nuovo titolo di S. Maria del Priano, fu piuttosto una ricostruzione.

Santuario Nostra Signora del Pilastro in S.M. della Costa (Genova)

Per vicende varie i lavori furono sospesi e ripresi nel 1512. La chiesa fu consacrata il 29 settembre 1516 dal vescovo Domenico Corvara e intitolata alla Vergine Annunziata. Nel tempio grandioso, a tre navate, fra le molte opere artistiche c’è un bellissimo tabernacolo in marmo scolpito con bassorilievi dal 15 maggio 1513.

Santuario Nostra Signora delle Grazie in S.Maria della Castagna (Genova)

L’edificio nel 1643 ebbe un rinnovamento che ne mutò anche la struttura architettonica e lo rese ingrandito. Nel 1911 fu messo a nuovo il pavimento in marmo e fu realizzata la nuova orchestra; negli anni dal 1925 al 1936 la chiesa fu prolungata e costruita una nuova abside.

Sacra Spina in Nostra Signora delle Grazie in Megli (Genova)

L’oro per le due corone fu donato dalle parrocchiane di Megli. La chiesa possiede una reliquia insigne, una Sacra Spina della corona di Gesù donata nel 1290 da Giulio Ageno reduce dall’ultima Crociata.

La S. Spina, la cui festa viene celebrata l’indomani di Pasqua, fu venerata due volte da mons. Giacomo Della Chiesa. L’altare della S. Spina fu rinnovato nel 1860.

Santuario Nostra Signora del Garbo (Genova)

E’ documentata l’esistenza del Santuario nell’anno 1365. Prima era intitolata a S.Matteo. La chiesa fu ricostruita nel 1631 a navata unica con volta a botte; nel 1634 fu rifatto il coro; il campanile fu eretto nel 1724.

Santuario N.S. del Buon Consiglio in S.Giovanni Battista (Genova)

Un fulmine il 20 gennaio 1606 distrusse parte del campanile, opera dell’anno 900, scoperchiò il tetto del coro, della sacristia, e anche il tetto della chiesa subì danni gravissimi; un altro fulmine nel maggio del 1608 provoco altre rovine scoperchiando anche il tabernacolo dell’altar maggiore

La Madonnina in Santa Chiara (Genova)

Conosciuta anche con l’appellativo “ Nostra Sancta Mater Admirabilis” la chiesa è dedicata a S.Chiara dal 1498. Per particolare devozione, dal 1647, è riservata ad un miracoloso dipinto della Vergine che la rappresenta in volto

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