Santuario Madonna del Carmine – Negrar (Verona)
In zona pedocollinare accanto al torrente Progno troviamo il bel Santuario Madonna del Carmine di Negrar. Oggetto di culto al suo interno è una statua in marmo dorato che rappresenta la Madonna in piedi con in braccio il Bambino, la statua sembra risalire al XVI secolo. Fortemente legato ai frati Carmelitani giunti a Negrar nel XVII secolo è il culto della Madonna del Carmelo.
La tradizione vuole che l’antica statuetta sia stata miracolosamente recuperata tra le acque del torrente Progno che scorre proprio a lato della chiesa. L’esistenza del santuario è attestata già nel 1222. Nella visita pastorale del vescovo Ermolao Barbaro del 1456 appare come “ecclesia campestris” e conservata in pessime condizioni.
Alcuni eremiti laici la conservano tra il 1457 e il 1511. Successivamente al 1553 viene affidata ai Carmelitani che introducono la venerazione della Vergine del Carmelo. La Repubblica di Venezia sopprime l’ordine nel 1656 e mette all’asta i beni. In seguito nel 1659 diventa rettoria della pieve di San Martino di Negrar.
L’attuale aspetto del santuario si deve all’ultima ricostruzione del 1717. All’interno la chiesa si struttura a navata singola con due altari. Il santuario è privo di facciata, all’interno si accede attraverso un’ingresso laterale.
Di particolare interesse all’interno troviamo la tela del “Battesimo di Cristo” di Felice Brusasorzi e la “Madonna e i Santi” di Marcantonio Bassetti. Nel 1869 venne realizzato l’organo per opera di Luigi Butturini e Gaetano Steccanella. Di Antonio Pelagrassi il dipinto sul soffitto della Madonna del Carmine, opera del 1939.
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