Santuario Beata Vergine Maria in Valverde – Rezzato (Brescia)

---

---

Il Santuario Beata Vergine Maria Madre e Regina Misericordia in Valverde Rezzato si trova in Via Santuario,78 25086 REZZATO Tel.030.2793127

Molte sono le feste celebrate con solennità: le piu’ importanti sono le festività mariane e le memorie della Beata Vergine Maria. La festa del Santuario è l’ultima domenica di luglio, con processione vivente e rievocazione storica dell’apparizione. Il Santuario è aperto dalle 8,30 alle 12 e dalle 14,30 alle 18,30 per tutto l’anno.

COME SI RAGGIUNGE In auto: autostrada A4 Milano-Venezia, uscita al casello di Brescia Est o centro, strada statale per Verona per circa 6 km.

In treno: si scende alla stazione di Brescia e si prosegue con autobus di linea fino a Rezzato.

LA STORIA

Il Santuario è stato eretto a ricordo delle apparizioni del Redentore e della sua Madre a un contadino mentre arava il suo campo, presso un laghetto, nel mese di luglio del 1399.

Il 1 ottobre 1711, la Madonna riapparve presso la cappella del laghetto a due ragazzi di Rezzato, in veste di apportatrice di grazia durante una calamità.

Qui si può ammirare la piccola Chiesa detta “Rotonda” con il laghetto, che è piu’ antica.

Il Santuario fu iniziato nel 1602, e vi è conservata un’immagine della Vergine del 1400, rivestita con l’abito bianco. Nel Santuario si trovano due affreschi del XIV secolo; tele di scuola veneta e un organo monumentale Benatti del 1712. Nella Rotonda, del XII secolo, sculture di Callegari e Carboni.

Dopo la peste che colpì l’intera zona nel 1630 i paesani costruirono la strada che collegava il paese con il santuario, due anni dopo comprarono un enorme campo attorno alla chiesa che è l’attuale piazzale, in quegli anni la voglia di arte e di costruzione fu tale che iniziarono subito i lavori per la creazione di un nuovo facciale e di un campanile con all’interno quattro campane.

Nel 1716 all’interno del santuario venne allestito un enorme organo costruito da Angelo Bonetti, il quale venne restaurato duecento anni dopo da Armando Maccarinelli.

Oggi il santuario, dopo diverse modifiche ed aggiunte, si presenta austero ma anche elegante nel suo insieme.

Mappa:

Visualizzazione ingrandita della mappa

Per maggiori informazioni:

---