Santuario San Vincenzo – Pietrabbondante (Isernia)



Pietrabbondante

Pietrabbondante

La zona in cui sorge il santuario era conosciuta un tempo con il nome di Raguso. All’interno del santuario si venera una statua risalente al XX secolo.

In seguito a degli incendi sono andate perdute altre due statue di cui l’ultima nel 1911. La statua attuale ritrae San Vincenzo in abito domenicano con una tromba in mano e sulla testa una lingua di fuoco.

Da uno statuto della Confraternita di San Vincenzo si evince nel 1685 che la cappella in dedicazione al santo era già preesistente e che la memoria della fondazione era andata perduta. La tradizione narra del miracoloso rinvenimento del quadro di San Vincenzo nel luogo dove alcuni buoi si fermavano ripetutamente sotto una quercia.

Per la festa del santo si tenevano fiere di bestiame, i pastori si occupavano della preparazione dei festeggiamenti. Il santuario si struttura a navata singola con due braccia laterali, la copertura era un tempo realizzata a solaio ma in seguito a recenti restauri è stata modificata introducendo capriate di legno di castagno.

In concomitanza con la festa del santo si svolge il pellegrinaggio, il lunedì di Pasqua e quello di Pentecoste. Un tiduo di preghiere si svolge tra il primo e il 3 di Agosto e il giorno della festa si celebra una messa e a seguire una processione.



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