Santuario San Liberato – Roccamandolfi (Isernia)
Appena superato il paese dopo il castello in località Tre Croci troviamo il Santuario San Liberato. La zona è così chiamata per la presenza delle croci poste qui dai devoti di San Liberato di Pietravairano che in occasione della feste visitano il santuario. All’interno della chiesa troviamo custodite le reliquie del santo.
In un primo momento le reliquie vennero poste in un’urna al’interno di una cappella in fondo alla chiesa. Nel 1933 si decise di deporle all’interno di un mausoleo nella zona posteriore dell’altare maggiore.
Nel 1780 il Papa concesse alla duchessa Anna Pignatelli le spoglie mortali di San Liberato che giunsero così lo stesso anno nella chiesa di San Giacomo di Roccamadolfi.
Un’antica costruzione di epoca romano gotica è presente all’interno del santuario, di questa costruzione oggi rimangono tracce nella facciata e nella base del campanile.
Nel corso del ‘700 il santuario venne ricostruito in stile barocco, fu inaugurata nel 1791. All’interno la chiesa si struttura a navata singola dove nel lato di destra si aprono quattro cappelle.
Il bell’altare maggiore si trova nell’abside realizzato nel 1896. All’interno del santuario si trova anche una raccolta di ex voto costrituita da oggetti di oreficeria e altri oggetti.