Santuario Santa Maria di Vezzolano – Albugnano (Asti)
L’abbazia di Vezzolano fu costruita nell’XI secolo, un periodo decisamente fecondo per l’edilizia religiosa in tutta la zona piemontese. Situato tra le diocesi di Torino, Asti, Ivrea e Vercelli, questo Santuario racchiude le testimonianze artistiche di un glorioso periodo di splendore, seguito però da un lungo e lento declino culminato nel 1800, quando fu trasformato in cappella di Albugnano da Napoleone Bonaparte che ne espropriò ogni bene artistico e religioso.
Orario: Aperto da martedì a domenica
9.00/12.30 – 14.00/18.30
Ingresso gratuito.
In origine il santuario aveva una pianta del tutto simile a quella di una basilica, ovvero a 3 navate. Venne però modificata nel XIII sec, quando una delle due navate laterali diventò il lato nord del chiostro. L’attuale analisi dell’edificio denota un processo realizzativo discontinuo costellato da interruzioni e avvicendamenti, determinando nel suo stile un profondo mescolamento tra la cultura romanica dominante e le nuove correnti gotiche. A partire dalla seconda metà del 1200, l’opera architettonica assume però connotati molto più vicini alla cultura transalpina, a questa nuova sessione di lavoro si deve il ciclo dello jubè, la lunetta del portale maggiore, e l’apparato scultivo della facciata.
Gli elementi più innovativi del santuario sono però le decorazioni plastiche, anch’esse di derivazione francese, che si possono trovare lungo tutto l’ambiente interno. Di particolare rilevanza è l’Annunciazione, scolpita negli stipiti della finestra centrale dell’abside maggiore.
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