Chiesa del Sacro Cuore Immacolato di Maria (Roma)
Sorge in piazza Navona. Anticamente era dedicato a S. Giacomo degli Spagnuoli ed era stato eretto dall’Infante di Castiglia Don Enrico, figlio di Alfonso III nell’anno 1259.
Caduta in rovina, sul finire del secolo scorso fu abbandonata, finché nel 1879 venne acquistata dai padri francesi del Sacro Cuore che la fecero interamente restaurare, trasportando la facciata principale, dalla piazza Madama, alla piazza Navona.
Nel 1886 Leone XIII stabiliva speciali indulgenze per l’altare dell’ultima cappella a destra. A questa chiesa era unito un ospizio per i pellegrini spagnuoli, dove dimorò per qualche tempo Ignazio da Loyola, quando venne per la prima volta a Roma. I cassoni del soffitto furono disegnati da Antonio da Sangallo.
Si può trovare qualche traccia della decorazione antica, nella quarta cappella a destra, dove rimangono alcuni affreschi murali di Pellegrino da Modena, ma mezzo rovinati e in cattivissimo stato. Questa cappella è oggi chiusa da una tenda rossa che nasconde l’organo.
Il paliotto dell’altar maggiore è fatto con un pluteo bizantino del VII secolo.