Basilica Sacro Cuore di Gesù a Castro Pretorio (Roma)
Nella zona dove sorge l’odierna Basilica del Sacro Cuore esistevano nell’antichità due complessi monumentali dell’epoca imperiale: il Castro Pretorio e le Terme di Diocleziano.
Fu edificato dal prete piemontese Don Bosco nel 1880, con le offerte raccolte dalle elemosine dei fedeli e ne fu architetto Francesco Vespignani.
La facciata è di stile bramantesco ed ha tre porte, i cui architravi furono eseguiti dal carrarese Bardo Bardi per la principale e da Giovanni Zampa per le altre due.
Ai lati, sulla cornice due statue di mamo: S. Francesco di Sales di Costantino Baroni e S. Agostino di Adolfo Pantarese. Le tre grandi porte in legno di castagno, furono intagliate dagli artigianelli dell’ospizio di S. Francesco a Torino. L’interno è a tre navate divise da otto colonne di granito grigio di Baveno. Il pavimento di marmo fu eseguito dai fratelli Repetto e gli intagli e le dorature del soffitto da Andrea Bevilacqua.
Gli angeli che sostengono le acquasantiere sono di Francesco Orlandi. I quadri di questo soffitto furono dipinti da Virginio Monti, il quale eseguì anche il fresco della cupola rappresentante una scena del Paradiso.