Basilica di San Bartolomeo all’Isola (Roma)
La basilica di San Bartolomeo all’Isola sorge a Roma, sull’Isola Tiberina. Da secoli sull’Isola Tiberina esisteva un tempio dedicato ad Esculapio, ed erano numerosi coloro che visitavano il luogo sacro per implorare la propria guarigione. Nel 998 l’imperatore tedesco Ottone III edificò la chiesa per accogliere i resti di due martiri: San Bartolomeo apostolo, il cui corpo è custodito nell’altare maggiore, e Sant’Adalberto, vescovo di Praga.
Il pozzo presente nella basilica, probabilmente risale all’epoca romana e le sue acque erano ritenute taumaturgiche. Quasi completamente distrutta da una piena del fiume Tevere nel 1557, fu rimodernata nel 1624 da Orazio Torriani.
Il campanile romanico a trifore è del XII secolo. L’interno della chiesa è diviso in tre navate e il soffitto a cassettoni è ricco di dipinti ed affreschi.