Chiesa di San Giorgio in Velabro (Roma)
La fondazione della chiesa viene fatta risalire al VII secolo ad opera del papa Leone II il quale la dedica a S. Sebastiano ed a S. Giorgio. E’ probabile che la costruzione abbia utilizzato strutture murarie preesistenti, appartenenti ad un edificio civile di epoca classica.
Il papa Zaccaria trasferisce dalla Cappadocia la testa del martire Giorgio che colloca nella chiesa. Tra la fine del Duecento ed i primi anni del Trecento, si esegue l’affresco nell’abside donato dal cardinale Giacomo Gaetano Stefaneschi ed attribuito al Cavallini.
Nella metà del XIII secolo viene eretto anche il campanile. Tra il 1923 ed il 1926, il monumento è oggetto di un radicale intervento di restauro. Fu dedicata a S. Giorgio sotto papa Zaccaria e doveva essere di rito greco, come attestano le numerose iscrizioni in questa lingua.
L’edificio attuale fu ricostruito sotto Gregorio IV e all’inizio del duecento vi fu aggiunto il portico, mentre il campanile romanico è del secolo precedente. L’ interno è il risultato dei restauri eseguiti nell’ottocento e negli anni venti del ventesimo secolo.