Terra Santa: scendiamo nelle valli di Samaria
REDAZIONE – Dalla Galilea ci spostiamo in Samaria, regione montuosa centrale della Terra Santa, confinante a nord con la Galilea, dalla quale proveniamo, e a sud con la Giudea, la regione di Gerusalemme, verso cui siamo diretti nel nostro viaggio che in qualche modo vuole ricalcare l’itinerario percorso da Gesù nei tre anni di ministero pubblico. La Samaria fu il centro delle tribù subito dopo l’ingresso nella Terra promessa nel XIII secolo avanti Cristo.
Insomma, un nodo di scambio tra il nord e il sud del paese, tra i traffici del golfo Persico e del mar Rosso e gli scambi di Fenicia e Anatolia. Nella guida “Pellegrini in Terrasanta”, vera opera magna edita dalle edizioni San Paolo e curata da monsignor Gianfranco Ravasi e Luigi Santucci, vengono indicate come località di maggior interesse storico e culturale (oltreché religioso) Nablus e la zona di Sichem, dove si tramanda nel Vangelo che sia avvenuto l’incontro di Gesù con la samaritana. Oggi in questa zona, al posto del pozzo dove avvenne l’incontro, sorgono i resti di un tempio ortodosso. Ancora, da visitare i resti dell’antica città greca di Samaria, che diede il nome alla regione.
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