Santuario Beata Vergine del Carrobbio – Casina (Reggio Emilia)
Nel 1741 a Domenica Corbelli, giovane pastorella, apparve la Beata Vergine, alla quale chiese cosa desiderasse.
La Madonna rispose che doveva essere costruito un oratorio in quel luogo dove si sarebbero trovate due pietre macchiate di sangue.
I lavori di costruzione iniziarono nel 1742 e furono portati a termine lo stesso anno.
L’oratorio è costruito in pietra, ad una sola navata con abside, e il tetto a due spioventi.
La facciata presenta un’ampia porta avente ai lati due finestrelle.
Oggetto del culto è il dipinto rappresentante la Vergine fra le nubi, seduta con le mani aperte, in atto di accogliere il Bimbo, con la pastorella.