Santi Cosma e Damiano – Ravello (Salerno)
Sorta nel VI secolo, Ravello è situata in uno dei punti di più ampia vista sul golfo, adagiata sul contrafforte che divide la valle del Dragone da quella del Regina.
Le sue origini storiche non sono certe; probabilmente fondata da una colonia romana nel VI secolo, le prime notizie certe su Ravello risalgono al IX secolo quando tutti i centri della costa rientrarono nello Stato amalfitano. I ravellesi cercarono di liberarsi da Amalfi, ma la città divenne poi residenza di patrizi romani, che qui costruirono molte ville .
Nominata come sede vescovile, conobbe il suo splendore tra il X ed il XIII secolo grazie al florido commercio marittimo, alla produzione di lana (la cosiddetta “Celendra”) e di cotone.
Immersa nelle sue bellezze architettoniche e nel suo incantevole paesaggio, Ravello è considerata come la gemma più preziosa della penisola amalfitana, a cui si perviene attraverso una delle strade di più suggestiva bellezza. Per questo motivo essa è stata meta preferita per viaggiatori, intellettuali, artisti, musicisti, come Boccaccio, Wagner e molti altri, che qui trassero ispirazione per le loro opere.
L’abitato conserva ancora il suo aspetto medievale: contorte stradine, ville, chiese dagli stupendi mosaici testimoniano ancora la decisa influenza bizantina ed araba sul romanico meridionale.