Santuario Madonna del Giglio – Sambuca Pistoiese (Pistoia)
Antichi documenti del 1722 attestano che il culto di Santa Maria del Giglio ebbe origine alla fine del XVI secolo, quando una fanciulla affetta da cecità giunse in preghiera al cospetto della Madonna di Collefiorito e miracolosamente guarì.
Fu così eretta un’originaria cappella al fine di custodire la sacra immagine della Beata Vergine.
Il santuario si trova immerso nello splendido scenario di una folta vegetazione, a stretto contatto con la natura.
Si presenta con un aspetto sobrio e lineare, risultato delle grandi opere di restauro tra il 1848 e 1859, lavori che inclusero anche la realizzazione del Coro.
Nell’oratorio fu ristrutturata la facciata, con l’aggiunta di un portico ad arcate gotiche.
Nel 1896 fu riedificato il campanile e, nello stesso anno, fu officiata la liturgia di incoronazione della Vergine e del Bambino con corone d’oro e pietre preziose.
L’interno del santuario presenta un’architettura neoclassica.
Sull’altare maggiore è possibile ammirare la sacra effigie della Vergine del Giglio, così chiamata per il fiore che tiene in mano.
Nel 1987 il sacro dipinto fu sottoposto a necessari lavori di restauro.
Stessa sorte per l’annesso convento che fu sottoposto a nuove opere di miglioria, e nel quale oggi le suore di Sambuca Pistoiese esercitano la propria Fede, anche ospitando famiglie, fedeli, religiosi, scout per momenti di riflessione e preghiera.
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