Santuario Maria SS del Carmine o della Bruna – Napoli



La facciata del Santuario Maria SS. del Carmine, realizzata nel 1766 su disegno di Giovanni Del Gaizo, si presenta con due ordini architettonici sormontati da una cornice.

Accanto alla facciata si erge il campanile, alto ben 75 metri, che poggia sulla base del primitivo campanile trecentesco distrutto da un terremoto del 1456. La parte quadrilatera, iniziata nel 1612 e terminata nel 1620 su disegno di Giovanni Giacomo Conforto, è suddivisa in tre piani di ordini, ionico, dorico e corinzio. In alto, una cuspide a piramide coperta di mattonelle maiolicate a colori, realizzata nel 1622 da fra’ Nuvolo.

All’interno del campanile si possono ancora scorgere gli avanzi di quello primitivo. La cella campanaria ospita cinque campane, di cui la più grande ha un diametro di m. 1,47
Superato l’atrio della chiesa, l’interno si presenta ad unica navata, con cappelle laterali; in fondo ad essa si apre l’abside con la cappella della Vergine “Bruna”.

La parte principale della navata, coperta da un grandioso soffitto è la ricostruzione fatta nel 1955 del precedente seicentesco, distrutto completamente nel 1943.
L’icona della Vergine Maria del Monte Carmelo detta “La Bruna” è opera di scuola toscana del secolo XIII. Si tratta di una tavola alta un metro e larga cm 80. L’immagine rappresenta i volti della Madre e del Figlio accostati con un’ espressione di dolce intimità. Come ogni icona, anche quella de “La Bruna” è frutto di orazione e di contemplazione.



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