Santuario della Madonna della Guardia – Tortona (Alessandria)
Il Santuario sorge sugli antichi resti della chiesa dedicata alla Beata Vergine delle Grazie, risalente al XI secolo, tenuta dai padri Benedettini prima e dai Francescani poi.
Nel 1418 San Bernardino da Siena venne qui a predicare e la chiesa da lui prese il nome di “La Madonna di San Bernardino” , ma intorno al XVI secolo iniziò un periodo di degrado, i fedeli tortonesi, però, continuarono ad andare in pellegrinaggio al santuario chiedendo favori alla Madonna, che spesso li accontentava; per cui, in ringraziamento dei favori ricevuti nel 1585 fu costruito un pilone a quattro facciate, sul luogo della chiesa originaria.
Nel 1607 a seguito delle insistenti richieste della popolazione il vescovo Monsignor Gambara fece costruire un santuario più grande attorno al recente pilone e a breve per meglio accogliere i pellegrini,fece costruire un ponte sul torrente Ossona, che separa il rione San Bernardino dalla città.
In breve tempo si susseguirono diversi lavori di abbellimento e ampliamento: si dipinse la chiesa, si innalzò la cupola, si costruì il portico e la piazza circondata da colonne di pietra.
Nel 1802 i padri agostiniani, succeduti ai francescani nel 1662, furono cacciati da Napoleone che adibì il santuario a casa privata.
Già danneggiato il santuario rischiava di andare in rovina, solo una piccola parte veniva ancora utilizzata come chiesa per adorare la Madonna.
Nel 1893 don Orione vi aprì un colleggetto per i suoi ragazzi e già pensava di realizzarvi il santuario che conosciamo.
Il santuario attuale infatti deve la sua costruzione alla volontà di don Luigi Orione, che, nato in un sobborgo vicino Tortona nel 1872, durante la Grande Guerra fece un voto alla Madonna, promettendole la costruzione di un Santuario, se avesse fatto tornare salvi i soldati della città; il voto venne pronunciato il 29 agosto del 1918 e il 4 novembre si proclamò la fine della guerra.
Nell’aprile 1928 iniziarono i lavori di costruzione del Santuario che terminarono nel 1931, ma ancora la statua di bronzo non poteva essere ultimata a causa della mancanza di fondi. Don Orione, non si arrese, andò casa per casa a chiedere mestoli, pentole e tutto ciò che di rame possedesse la popolazione tortonese. Gli oggetti raccolti furono fusi e parteciparono alla costruzione della Madonna chiamata infatti anche Madonna delle pentole rotte.
Don Orione però, non vide mai il compimento della statua, poiché venne completata solo nel 1959, quasi 20 anni dopo la morte del santo.
Alla benedizione della statua momentaneamente adagiata sul sagrato (28 agosto 1958) era presente il cardinale Angelo Giuseppe Roncalli, che di lì a pochi mesi divenne papa Giovanni XXIII.
Quando l’anno dopo, il giorno del 1° anniversario, la statua venne sistemata sulla cima della torre, il papa volle di nuovo essere presente e in questa occasione pronunciò un radiomessaggio a tutti i fedeli.
La statua fin da lontano si presenta in tutta la sua grandiosità: alta 14 metri, poggia su una torre di 60 metri di altezza costruita dietro il santuario; vi è raffigurata Maria con in braccio Gesù Bambino, con un braccio sollevato quasi a proteggere idealmente tutta Tortona.
Opera dello scultore Narcisio Cassino, pesa 120 quintali ed è il simbolo della città, nonché la più grande costruzione in bronzo fuso presente al mondo. La torre è visitabile e permette al visitatore di godere di un bellissimo panorama della città e delle montagne intorno.
Una piccola piazzetta e una lunga scalinata portano alla porta principale, dove si giunge all’ingresso del santuario; al suo interno una grande volta, poggia su colonne marmoree, guidando il visitatore verso un’altra statua dedicata alla Madonna, custodita da un tempietto dietro l’altare principale, che si raggiunge con le grandi scale simmetriche.
A sinistra un imponente organo per le messi solenni e a destra l’ingresso della cripta, spaziosa chiesa dedicata alla Vergine Addolorata, in cui oltre ai resti di insigni servi di Dio, veniva custodita la tomba di don Orione, fino al 1965, quando venne riesumato il corpo avvenuta; da quel momento la tomba si trova sul lato destro del santuario.
Sono custodite nella cripta numerose statue di santi, come quelle rappresentanti San Giuseppe, San Luigi Gonzaga, Santa Rita, Santa Teresina di Gesù Bambino, San Pio da Pietrelcina, ai quali era molto devoto Don Orione, proclamato santo nel 2004 da Papa Giovanni Paolo II.
Di grande interesse il bronzo, opera di Arrigo Minerbi, che raffigura il santo in punto di morte che benedice i suoi discepoli, i quadri ad olio che rappresentano episodi della vita di don Orione e cimeli appartenenti al santo e ad altri personaggi.
Il Santuario è stato consacrato dal vescovo di Tortona il 24 agosto 1991, che lo ha dedicato a Dio in onore della Madonna, venerata come “Madonna della Guardia” e il 1° ottobre 1991, Papa Giovanni Paolo II, insignì il Santuario del titolo di Basilica Minore.
Il 29 agosto, giorno del voto di don Orione alla Madonna, si celebra ogni anno, la festa del Santuario.
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Buon viaggio spirituale!