Santuario Santa Maria di Pontasso – Codevilla (Pavia)
La leggenda narra che nel VI secolo il nobile guerriero longobardo Azzo, alle dipendenze del signore di Mondandone, smarritosi durante una battuta di caccia nel bosco circostante, vide una Signora in vesti grigio-azzurrine splendenti, che gli indicò la via d’uscita chiedendo in cambio l’erezione di una cappella nel luogo dell’apparizione.
Il nobile signore si convertì e fece edificare una piccola edicola con l’immagine dell’Annunciazione. Da allora, nel luogo dell’apparizione, non nacque più nessuna pianta ad alto fusto per un raggio di cinquanta metri e sul pianoro detto “prato lungo”, fu edificato l’edificio attuale.
Verso il 1523 il Santuario è nominato con il titolo generico di Santa Maria. La chiesa compare sotto la dedicazione di Santa Maria de Pontassis, nell’atto del 1299 con cui viene aggregata alla pieve di Codevilla.
Oggetto del culto e devozione popolare, è la statua della Beata Vergine Maria inserita in una nicchia dietro l’altar maggiore. Vi è inoltre una statua della Beata Vergine Maria col Bambino rivestita di un prezioso abito di broccato filettato d’oro, che in passato veniva portata in processione in occasione delle tre feste annuali del santuario: 25 marzo, 15 agosto e 8 settembre.