Santuario della Beata Vergine dei Miracoli – Saronno (Varese)
All’inizio del XVI sec. venne elevato l’edificio sacro grazie ad un progetto dell’Amadeo, eseguito da maestranze locali.
Tra il 1511 e il 1516 fu eretto il campanile da Paolo della Porta. Bernardino Luini affrescò nel 1525 la cappella maggiore e presbiterio; Gaudenzio Ferrari nel 1534 decorò i pennacchi e la cupola costruita sul modello di quella di S. Maria presso S. Celso a Milano.
Tra il 1556 e il 1566 Vincenzo Seregni ampliò in senso longitudinale l’impianto originario. Nel 1596, Lelio Buzzi innalza la facciata, nella quale vengono inserite sculture e statue.
Il santuario di Saronno nasce in seguito a un evento miracoloso avvenuto in antichità. Secondo la leggenda, a un certo Pedretto o Pierino, da tempo malato, una notte apparve in sogno la Madonna che gli promise rapida guarigione se si costruiva una chiesa a lei dedicata.
La posa della prima pietra del santuario, avvenuta forse nel maggio del 1498, o forse nel 1493. L’iscrizione è scolpita sulla porta che ora mette in comunicazione la chiesa e il chiostro. Nel 1552 iniziano i lavori per la sagrestia, affidati a Cristoforo Lombardi.
Il progetto per la facciata è attribuito a Pellegrino Tibaldi. I lavori, però, saranno avviati solo molto più tardi, nel 1595, sotto la direzione di Lelio Buzzi.
Santuario della Beata Vergine dei Miracoli – 21047 Saronno (Varese)
P.zza Santuario, 1
tel. 02-9603027