Santuario Sant’Eleuterio Pellegrino – Arce (Frosinone)



eleuterioIl Santuario di Sant’Eleuterio Pellegrino è posto al confine con Fontana Liri, nei pressi della omonima Torre Medievale.

La primitiva costruzione fu eretta, secondo la leggenda popolare, per il sogno di una devota anziana e poi ingrandita dai duchi Boncompagni, nel 1582. Della primitiva costruzione fanno parte l’attuale abside e la sacrestia. Nell’abside figurano due archi, in elegante stile romanico.

La parte originaria dell’arco dell’abside, proviene da una preesistente costruzione. Sulla porta di sacrestia, c’era una finestra in pietra, ora chiusa a muro. Il vano sacrestia ha una volta a crociera, le cui nervature di vela poggiano su pulvini di pietra. Nella chiesa di S. Eleuterio sono sparsi numerosi reperti archeologici di epoca romana.

La cosiddetta “Tomba di Sant’Eleuterio” è in realtà un’urna funeraria romana. Caratteristica usanza legata al Santuario è il “giorno del digiuno, che si celebra il 5 maggio, trascorso a pane ed acqua. Sant’Eleuterio si invoca per scongiurare la siccità localmente chiamata la sìccita, che arrecava gravi danni all’economia agricola.

Quando non pioveva si organizzavano processioni fino ad ottenere la grazia e, per sollecitare il Santo, si usava mettere in bocca alla statua una “saraca”, la salacca, affinché col suo forte sapore di sale provocasse la sete di Sant’Eleuterio che quindi facesse piovere.



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