Sacrestia Vaticana – Santa Maria della Febbre (Roma)
La sacrestia vaticana era anticamente una piccola chiesa dedicata a S. Maria della Febbre, in memoria forse dell’antica Dea Febre pagana. Nel secolo XV si chiamava anche “della bocciata”, perchè percossa un giorno da un giocatore di bocce, compì un prodigio. Ma fino da quando furono cominciati i lavori della basilica nuova, essa venne adoperata come sacrestia.
Nel 1776 Pio VI volle edificare la sacrestia attuale, e demolita la chiesetta esistente, ne incorporò gli avanzi nel nuovo edificio che fu terminato nell’anno 1784. Architetto della fabbrica e degli edifici vicini fu Carlo Marchionni. Nel primo vestibolo vi sono le statue di S. Pietro e di San Paolo di Paolo Tacconi detto Paolo Romano.
Erano anticamente ai piedi della scalinata esterna ma Pio IX le fece togliere di là e le fece sostituire con le due attuali moderne. Nel secondo vestibolo vi è la Statua di S. Andrea.
È attribuita allo stesso Paolo Romano, ma evidentemente è opera posteriore, del secolo xvi. Si dice che fu ordinata nel 1570 dal cardinale Francesco Piccolomini.