Basilica di Santa Cecilia in Trastevere (Roma)
La chiesa fu ricostruita nel IX° secolo da Pasquale I°. La facciata barocca, di Ferdinando Fuga, ha un portico con quattro colonne ioniche e due pilastri con capitelli corinzi.
Il campanile in laterizio, a cinque ordini, del XII° secolo; tre sono le Navate con volta a botte ribassata. L’altare maggiore sormontato da un baldacchino gotico con quattro colonne di marmo nero e bianco è di Arnolfo Di Cambio. La Basilica di S. Cecilia sorge sopra una domus romana probabilmente proprietà della famiglia di S. Cecilia convertita al cristianesimo e viene menzionata come luogo di culto già dal 499.
La fondazione della basilica fu decisa da papa Pasquale I intorno all’anno 817, mentre il portico, il campanile e parte dell’annesso convento furono costruiti da papa Pasquale II a cavallo del 1100.Alla basilica si accede entrando nel quadriportico settecentesco che racchiude un giardino con piscina contenente al centro un vaso d’epoca romana.
L’interno si presenta a tre navate, la centrale molto spaziosa e luminosa e la volta settecentesca mostra al centro l’affresco “L’incoronazione di S. Cecilia” opera di Sebastiano Conca (1725). Una splendida balaustra del 1600 marmorea divide la navata dal presbiterio impreziosito dal famoso ciborio di Arnolfo di Cambio (1293), sotto l’altare c’è il sepolcro di S. Cecilia con la scultura della santa riprodotta nella posa in cui venne ritrovata la salma nel 1599.