Basilica di San Lorenzo fuori le mura (Roma)
Facente parte delle basiliche patriarcali più antiche e importanti, è situata a ridosso del cimitero del Verano. Ospita al suo interno la tomba di San Lorenzo che, nel 258, sotto l’impero di Valeriano fu fatto martirizzare e le reliquie di Santo Stefano.
La sua origine risale al 330 quando l’imperatore Costantino edificò una grande basilica cimiteriale detta ‘Basilica Maior’ nei pressi della tomba di San Lorenzo.Fu Onorio III, nel XIII secolo, a conferire al complesso l’aspetto attuale ottenuto dalla fusione delle due costruzioni precedenti.
Seriamente danneggiata, durante la Seconda Guerra Mondiale, venne, tra il 1943 ed il 1948, restaurata da Alberto Terenzio. La facciata, in laterizio con tre finestre, è stata completamente ricostruita dopo i bombardamenti del 1943. Dei mosaici che la ricoprivano restano solo alcuni frammenti. A destra della facciata, svetta il campanile in stile romanico del XII secolo.
Precede la facciata un portico, sostenuto da sei colonne con capitelli medioevali ionici, risalente al XIII secolo, sotto il quale si conservano alcune tombe antiche.L’interno della basilica è a tre navate in fondo alla navata destra si apre l’ottocentesca cappella di San Tarcisio, realizzata da Virginio Vespignani.
La navata di sinistra termina con la Cappella sotterranea di Santa Ciriaca in stile barocco.Per due rampe di scale si sale all’ampio presbiterio. Al di sotto vi è la cripta da cui è possibile venerare le tombe dei santi Lorenzo e Stefano protomartire.