Manfredonia-Valle dell’Inferno-S. Giovanni Rotondo: i luoghi della conversione di San Camillo de Lellis



San Camillo de Lellis in Puglia

Non tutti forse lo sanno, ma le storie di San Camillo de Lellis e San Pio da Pietrelcina hanno qualcosa in comune. San Giovanni Rotondo è ben nota per essere il luogo in cui operò ed è sepolto San Pio da Pietrelcina.

La città di Padre Pio, tuttavia, insieme alla vicina Manfredonia e alla valle che si frappone fra le due località, la cosiddetta Valle dell’Inferno, sono state teatro di eventi fondamentali nella vita di un altro grande uomo e Santo: Camillo de Lellis.

Proprio qui, lungo la via che porta da San Giovanni Rotondo a Manfredonia, il 2 febbraio 1575, l’allora venticinquenne Camillo si converte, decidendo di prendere i voti e di dedicare la sua vita all’assistenza dei più poveri e ammalati.

Ridotto in miseria a causa della sua passione per le carte e il continuo vagabondare lungo la penisola italiana, Camillo si trovava a mendicare di fronte alla cattedrale di Manfredonia, quando un nobile del posto, vedendolo in quelle condizioni, gli offrì di lavorare alla costruzione del convento dei Cappuccini della città. Durante i lavori, a Camillo fu commissionato il trasporto di vettovaglie al convento di San Giovanni Rotondo, dove passò la notte del 1 febbraio, proprio nella cella numero 5, abitata poi proprio da Padre Pio per anni. Durante quella notte Camillo ebbe un colloquio con il guardiano P. Angelo, che lo scosse profondamente. Nessuno conosce il contenuto delle parole che si dissero i due uomini. Quello che si sa è che il giorno seguente, mentre faceva ritorno a Manfredonia, in un luogo come la Valle dell’Inferno, roccioso e inospitale, Camillo cambia improvvisamente rotta alla sua esistenza e fa di sé un rivoluzionario della carità e dell’assistenza sanitaria.

san Camillo de Lellis Puglia

La Valle dell’Inferno, denominata in questo modo perché nel periodo estivo vengono raggiunte temperature molto elevate a causa della scarsa ventilazione, è una gola progressivamente più profonda e impervia man mano che si procede verso il luogo della conversione di San Camillo. Un luogo molto suggestivo, dato l’aspro ambiente roccioso e gli aridi pascoli, uno scenario ideale per la meditazione e la riflessione, in grado di nutrire lo spirito. Un monumento-altare con una grande croce rossa al centro è stato eretto nel 1975 per il quattrocentesimo anniversario della conversione a memoria del momento in cui il Santo patrono degli Infermi fu toccato dalla grazia divina.

E proprio fra il 31 gennaio e il 5 febbraio scorso, nei giorni in cui ricorrono i giorni della conversione, il corpo di San Camillo ha fatto ritorno in Puglia, toccando Manfredonia, e San Giovanni Rotondo e coinvolgendo un gran numero di religiosi e di fedeli nel pellegrinaggio a piedi alla Valle dell’Inferno. Il ritorno delle spoglie di Camillo de Lellis nel Gargano è stato un evento straordinario e organizzato nell’ambito delle celebrazioni del IV Centenario della morte di San Camillo, avvenuta il 14 luglio 1614. L’anno giubilare dei festeggiamenti si aprirà, appunto, il prossimo 14 luglio a Bucchianico, in provincia di Chieti, città natale del “Gigante della Carità” e gemellata con San Giovanni Rotondo dal 2 febbraio 1575.

Ci sono molti motivi per visitare Manfredonia, S. Giovanni Rotondo e i loro dintorni, legati non solo dunque, alla straordinaria figura di S. Pio e alle vicende storico-artistiche delle due città. I devoti di San Camillo, primo infermiere della Storia, ma non solo, potranno visitare luoghi di notevole bellezza paesaggistica e di grande suggestione. Un pellegrinaggio ricco di spunti per il corpo e per l’anima, di sicuro impatto emotivo.
Per scoprire di più sulla straordinaria vicenda biografica del Santo di Bucchianico e sui luoghi che le hanno fatto da scenario, come Manfredonia e San Giovanni Rotondo, potete scaricare l’app iCamilliani, disponibile gratuitamente per tutti gli smartphone, o visitare il sito ufficiale dedicato al IV Centenario della morte di San Camillo, www.camillodelellis.org.



Commenti

3 commenti in “Manfredonia-Valle dell’Inferno-S. Giovanni Rotondo: i luoghi della conversione di San Camillo de Lellis”
Matteo ha detto:

QUell’ altare in cemento è davvero un’ offesa al “Creato” e credo che San Camillo de Lillis non ne aveva sicumente bisogno!

GIANNI ha detto:

DOMANI 10 LUGLIO 2013 PARTIRA’ DALLA VALLE DELL’INFERNO IN DIREZIONE BUCCHIANICO DUE GIOVANI, DI LABIO MAURIZIO E PADRE LUCA ( CAMILLIANO ) CHE A PIEDI ARRIVERANNO A BUCCHIANICO, CON UN PERCORSO DI CIRCA 50 KM AL GIORNO, IL 13 LUGLIO FESTA DI S. CAMILLO. AUGURO A LORO UN BUON VIAGGIO ED UNA PREGIERA.

San Giovanni Rotondo ha detto:

Visitare la Valle dell’Inferno, il luogo vicino a San Giovanni Rotondo dove San Camillo si convertì, è una esperienza davvero unica. Ci sono stati alcuni mesi fa e consiglio a tutti di andarci.
Marcello

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