Santuario Santissimo Crocefisso (in Sant’Apollinare) – (Sassari)
La doppia intitolazione del Santuario Santissimo Crocefisso si deve alla fervente devozione della popolazione locale al crocifisso in legno del secolo XV rimasto illeso miracolosamente dopo l’incendio del 1650 che invece distrusse completamente la chiesa.
All’interno del santuario si venerano appunto le reliquie relative al SS. Crocefisso conservate in una teca posta sul retro del simulacro stesso.
In seguito a un temuto crollo nel 1898 la chiesa venne demolita e ricostruita. Particolare la presenza sulla facciata del portale risalente al seicento con accanto il portale del trecento che deriva dalla prima costruzione.
Chiaro esempio della persistenza di motivi rinascimentali in ambito barocco è la facciata che in sostanza si presenta come copia semplificata della facciata della vicina chiesa gesuitica di Gesù e Maria, che oggi si chiama Santa Caterina. Dell’impianto primitivo permangono il presbiterio, il campanile e la facciata.
La struttura si presenta in uno stile che possiamo definire neogotico. La statua del Crocefisso Miracoloso è posta sull’altare mentre quella di Sant’Apollinare si conserva in una cappella laterale.