Santuario S.Michele al Monte Tancia – Monte S.Giovanni in Sabina (Rieti)
La Grotta di San Michele è un piccolo santuario rupestre ricavato in una grotta. Si pensa che originariamente la grotta fu un luogo dedito alla dea Vacuna, divinità Sabina delle acque e dei boschi, lo testimonia una figura femminile scolpita in una stalattite.
La leggenda racconta che nel IV secolo d.C., la zona venne devastata da un drago il quale trovò rifiugio nella grotta. Papa Silvestro, pregando una notte sul Monte Soratte, vide due angeli accompagnati da fulmini scendere dal cielo per sconfiggere il drago.
L’8 maggio si recò alla grotta con una folla di fedeli e la consacrò a S. Michele. Nei secoli seguenti sorse intorno alla grotta un monastero.
All’ Eremo di San Michele si accede attraverso una ripida scalinata scavata sul fianco della montagna, che conduce sino al piccolo terrazzo antistante la grotta. Nella grotta c’è un altare sovrastato dal ciborio, costituito da due colonne e rivestito da due strati di affreschi.
Sopra l’altare, si trova l’immagine della Madonna con il Bambino.