Il Museo dei Camilliani: una piccola gemma nascosta a due passi dal Pantheon
Il Museo dei Camilliani, ristrutturato e ampliato, è stato riaperto al pubblico. Spesso le cose più belle e preziose sono nascoste, poco conosciute e difficili da trovare. Vale la pena conoscere questo piccolo, ma ricco Museo all’interno della Casa Generalizia dei Ministri degli Infermi, in Piazza della Maddalena a Roma.
Annesso allo splendido capolavoro del barocco-rococò romano che è la Chiesa di Santa Maria Maddalena, il Museo ospita preziose reliquie e oggetti quotidiani appartenuti a San Camillo de Lellis, primo infermiere della Storia e Santo Patrono di tutti gli infermi e degli ospedali.
All’interno delle vetrine della Sala Capitolare si possono ammirare inoltre documenti di grande importanza storica, manufatti e manoscritti prodotti nel corso dei secoli dall’Ordine dei Camilliani, dipinti e numerose suppellettili religiose.
Di grande rilievo e collocati nel nuovo spazio espositivo del Museo sono il bellissimo dipinto di Sabastiano Conca che ritrae San Camillo che assiste gli ammalati al Colosseo e la bellissima statua lignea di scuola michelangiolesca della Vergine, restaurata proprio in occasione della riapertura in vista delle celebrazioni per il IV Centenario della morte di San Camillo de Lellis, che si apriranno ufficialmente il 14 luglio 2013 a Bucchianico (CH), città natale del Santo.
Fra gli oggetti di uso quotidiano del “Gigante della Carità”, come viene affettuosamente chiamato Camillo de Lellis data la sua notevole stazza, il Crocifisso ligneo da tavolo, il berretto tipico dell’Ordine da lui fondato, alcune bende utilizzate per fasciare la piaga della sua caviglia ulcerata, il calice e la ciotola usata per celebrare l’eucarestia.
La nuova, luminosa sala del Museo è stata inoltre arricchita da un dispositivo video multimediale, con diversi contenuti esplicativi sulla città natale di San Camillo, sull’opera dei Camilliani oggi con la Camillian Task Force e sull’applicazione, per tutti gli smartphone e tablet, iCamilliani.
Infine, il Cubiculum, ex infermeria della Casa Generalizia e luogo in cui morì San Camillo de Lellis, il 14 luglio 1614. Qui, la Reliquia del Cuore del Santo, venerata in tutto il mondo, ha trovato una nuova, suggestiva collocazione al centro di una splendida vetrata realizzata dal maestro Poli.
Accanto al cuore, sulla parete, ha trovato un’inedita e ben visibile posizione anche il supporto ligneo del Crocifisso che parlò a San Camillo in un momento di scoraggiamento e conservato in una delle Cappelle della Chiesa della Maddalena.
Nel Cubiculum, al posto della Reliquia del Cuore una delle fasce per la piaga del piede di Camillo, mentre alle pareti due grandi tele di Matteo Toni del 1875, “Il viatico di San Camillo” e “La morte di San Camillo”, descrivono solennemente gli ultimi attimi di vita del Santo, avvenuti proprio nello spazio in cui sono esposti.
Una visita al Museo dei Camilliani è un’esperienza conoscitiva e spirituale insieme e, con l’annessa Chiesa della Maddalena, un piccolo gioiello da scoprire a due passi dal Pantheon. Non lasciatevi sfuggire l’occasione di un itinerario speciale, di un pellegrinaggio unico. Per avere un’idea di quello che vi aspetta cliccate qui
Articolo scritto da Giorgio Trasarti