Santuario di San Ruffino – Amandola (Ascoli Piceno)
L’originaria intitolazione della chiesa era quella di S.Vitale al quale poi si aggiunse quella di S.Ruffino. L’intero complesso comprendeva convento e chiesa che ospitò, fino al XV secolo, una piccola comunità di monaci.
L’interno della chiesa è a tre navate, presbiterio sopraelevato raggiungibile da una scala che parte dalla navata centrale. Il corpo di San Ruffino è conservato in un’urna dorata posta in fondo alla navata di sinistra.
A questo santo si rivolgono coloro che soffrono di ernia in quanto, la tradizione popolarenarra, che il santo, in un solo giorno, arò più di cento acri di terra, associando l’idea della fatica a quella dell’ernia.
Giunti dinanzi all’urna del santo è d’uso passare sotto l’arca in ginocchio, come dimostrano i numerosi solchi scavati nel marmo.