Santuario S.Maria Immacolata (Genova)
L’intitolazione all’Immacolata fu suggerita quando nello stesso anno Pio IX proclamò il dogma dell’Immacolata Concezione, il cui culto vantava a Genova profonde tradizioni.
Risale al 1637 l’incoronazione simbolica della vergine in qualità di Signora e Regina della città. Pietro Gambaro nel 1855 affidò all’architetto Domenico Cervetto la progettazione del tempio, a pianta centrale.
Nel 1856, a proprie spese, l’ingegnere Gambaro pose le fondamenta della nuova chiesa, utilizzando le pietre del demolito monastero di San Paolo, abbattuto per far posto alla costruzione della stazione ferroviaria di Principe.
Il 19 maggio 1867 l’Arcivescovo Charvaz benedice solennemente la prima pietra del nuovo Tempio ed iniziano i lavori di costruzione che, il 24 aprile 1873 l’Arcivescovo Bagnasco, con solenne cerimonia, benedice e apre al culto cittadino.
Negli anni immediatamente successivi vengono completati il campanile, l’altare maggiore, la Cappella del S.S. Sacramento e quella della Madonna del Rosario.