Santuario San Rufillo – Forlimpopoli – (Forlì)
La Chiesa, edificata a partire dal IX secolo, è dedicata all’evangelizzatore di Forlimpopoli, San Ruffillo, di cui custodisce le reliquie. All’interno, profondamente rimaneggiato nel corso dell’Ottocento, sono conservate numerose opere di maestri romagnoli del XV e XVIII secolo.
Fondata fra il IV e il IX secolo, la basilica era in origine a tre navate. Alla fine del X secolo fu affidata ai monaci benedettini i quali le affiancarono un monastero. Fra il 1460 e il 1476 fu costruita una nuova abside.
Completamente rifatta nel XIX secolo è un edificio in stile neoclassico a tre navate. All’esterno si erge il campanile in stile lombardo coperto a cuspide e coppie di bifore. Sotto l’altare è collocata la cassa reliquiario che contiene le spoglie del Santo, qui traslate nel 1964 dalla chiesa di S. Lucia di Forlì.
Le origini della chiesa sono ancora oggi oscure tuttavia è possibile che l’originaria fabbrica fosse una basilica a tre navate costruita probabilmente nella seconda metà del VI sec., in un’area cimiteriale.
Alla fine del X sec. la chiesa fu affidata ai monaci benedettini che le affiancano un monastero (971-983). L’aspetto attuale della chiesa si deve al restauro avvenuto tra il 1819 e il 1821, su progetto dell’architetto Mirri di Forlì.