Santuario San Sebastiano – Melilli (Siracusa)
L’antico Santuario San Sebastiano andò distrutto in un forte sisma del 1693, l’edificio che osserviamo oggi è quello risalente al 1700, i lavori di ricostruzione si attestano infatti tra il 1695 e il 1700.
Del primo santuario rimangono solamente delle colonne in pietra nel cortile interno dell’edificio. La nuova facciata risale al 1762. Il loggiato esterno è un’opera del 1801, questi abbraccia tutta la piazza antistante per offrire dello spazio ai pellegrini e ai mercanti che arrivavano per il giorno di San Sebastiano.
Il culto legato a San Sebastiano è collegato alla miracolosa traslazione della statua del santo secondo alcuni documenti del secolo XVIII. L’oggetto di culto consistente nella statua del Santo è il protagonista di una singolare leggenda. Essa vuole il naufragio della nave trasportante il venerato oggetto sulle coste di Melilli nel 1414.
I marinai cercarono di spostare la cassa ma senza riuscirvi. In seguito il Vescovo di Melilli e i suoi sacedoti si recano sul posto nel tentativo di risolvere la strana situazione; al loro accostarsi alla cassa questa subito si solleva.
La cassa venne allora trasportata a Melilli e lungo la strada un lebbroso accostatosi sembra guarire miracolosamente. I miracolosi eventi vennero allora subito interpretati come la volontà da parte del santo di creare una nuova chiesa a Melilli.
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