Santuario S.Osvaldo – Sauris (Udine)



La chiesa occupa una piccola altura nell’abitato di Sauris di Sotto, su uno spazio un tempo adibito a cimitero. Fu eretto nel sec XIV, rifatto nel sec. XV e rimaneggiato sec. XVIII.

Il Santuario S. Osvaldo, meta nei secoli di numerosi pellegrinaggi, deve la sua fama alla reliquia di Sant’Osvaldo, un pollice della mano santo che venne per secoli venerato per aver salvato nel 1348 l’intera comunità di Sauris da una epidemia di peste.

Giunsero pellegrini fino da Venezia. All’interno dell’edificio un pregevole altare a sportelli, opera di Nicolò da Brunico del 1524. Nella parte centrale vi sono le statue dei Ss. Osvaldo, SS.Pietro e Paolo; nell’interno degli sportelli in bassorilievo, scene dell’Annunciazione, Visitazione, Natività e Fuga in Egitto.

Nella predella il gruppo della Pietà e a sportelli chiusi si notano, in bassorilievo, figure di Santi.

Sul retro dell’ancona un magnifico trittico, con pittura raffigurante Gesù che esce dal sepolcro e mostra le stimmate e la Madonna e S. Giovanni,  opera di Michele Parth.
Tra gli altari laterali spicca quello ligneo della Madonna della Cintura, opera del 1730 di Eugenio Manzani con una bella pala della metà del Settecento. Giovanni Francesco Comuzzo ha intagliato l’altro bel altare posto nella navata destra (1658) con pala con S. Osvaldo che è di epoca più recente.



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