Santuario S. Bartolomeo Apostolo (Benevento)
L’originaria basilica, eretta nel 1112 e consacrata nel 1338, sorgeva nei pressi della Cattedrale, ma questo edificio fu abbattuto due volte, dai terremoti del 1688 e del 1702.
Dopo l’ultimo terremoto, la Basilica che ammiriamo fu ricostruita nel sito attuale, su disegno dell’architetto Filippo Raguzzini. La solenne consacrazione, avvenuta nel 1729, fu presieduta da papa Benedetto XIII Orsini, che trasportò nella rifatta Basilica, le spoglie dell’apostolo San Bartolomeo prima conservate in Cattedrale.
Pur nella sua semplicità, la Basilica è considerata tra le chiese più belle di Benevento. La facciata e il portale d’ingresso sono semplici e lineari.
L’interno è a una sola navata coperta da volta a botte decorata a stucchi. Le reliquie di San Bartolomeo sono conservate sotto l’altar maggiore, in un’urna di porfido.
Nelle cappelle laterali è possibile ammirare numerose opere, tra cui spiccano: una tela del Seicento, con la Madonna del Rosario tra San Domenico e San Filippo Neri, una pregevole tela attribuita al Solimena, che riproduce San Filippo Benizio e San Bartolomeo.
Nell’abside si trovano un notevole coro ligneo e un trono papale del Settecento. La sacrestia, infine, conserva una ricca collezione di paramenti sacri, pure del Settecento.