Santuario Santissima Maria Vergine – Anzano (Foggia)
La prima notizia dell’esistenza di Santa Maria di Anzano si trova in una pergamena datata 1131, anno in cui viene ipotizzata la fondazione della chiesa. Narra una leggenda del ritrovamento da parte di alcuni contadini della statua della Santa Vergine, e in tale luogo, all’epoca boscoso e scarsamente abitato, fu edificata la chiesa detta anche di “Santa Maria in Silice”. Le poche notizie documentarie si rinvengono nelle relazioni settecentesche dei vescovi di Trevico, alla cui diocesi Santa Maria apparteneva. Da esse si desume che la chiesa era in stile romanico a tre navate, e che in essa si venerava una statua miracolosa e oggetto di fervido culto. Pio VII il 21 Novembre 1820 consacra Santa Maria di Anzano santuario mariano, e le concede il privilegio del “Giubileo perpetuo”, grazie al quale in occasione della festa della purificazione della Beata Vergine, il 2 Febbraio, viene concessa ai fedeli l’indulgenza plenaria perpetua. Nel 1930 la chiesa subì gravissimi danni in seguito al terremoto, e la famosa statua della Vergine sparì, dopo essera stata data dall’allora parroco di Anzano Don Rocco Staffiere ad un restauratore. L’attuale edificio, ricostruito sulle rovine del vecchio, è in stile gotico, con una facciata in mattoni ogivale, sulla quale risalta un grazioso bassorilievo con, a destra, il campanile munito di orologio. L’interno, dalle volte affrescate, custodisce la nuova statua della Madonna di Anzano e l’altra di interessante fattura raffigurante Sant’Antonio.
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