Santuario San Feriolo a Caminino – Roccastrada (Grosseto)



Immersa nella verde campagna, tra Montemassi e Sassofortino, l’antica pieve di Caminino è oggi totalmente inglobata all’interno di un vasto complesso colonico, nel quale però, grazie a recenti restauri, emergono con chiarezza gli elementi dell’antico edificio.

Esistente fin dal XII secolo come chiesa battesimale, dopo la fioritura medievale l’edificio cadde in rovina e fu adibito a ricovero per gli animali già alla fine del Cinquecento.

Anche se conobbe un periodo di rinascita verso la metà del XVII secolo, quando una parte dell’edificio venne recuperata al culto da un eremita, dopo la morte di quest’ultimo iniziò la definitiva decadenza del complesso, tanto che sul finire dell’Ottocento venne destinato ad uso agricolo. Attualmente l’edificio è di proprietà privata.
All’esterno, inglobato nei muri del casale agricolo, si può ancora distinguere il profilo dell’interessante facciata a capanna, impreziosita da una bifora divisa da una colonnetta con capitello a gruccia.

L’originario portale, in parte recuperato dai recenti restauri, è stato tagliato da uno più grande, funzionale alla destinazione agricola dell’edificio.

L’interno conserva ancora la suddivisione in tre navate, separate da file di ampi archi, mentre dell’abside sono state riportate alla luce solo le fondamenta.



Commenti

2 commenti in “Santuario San Feriolo a Caminino – Roccastrada (Grosseto)”
zingo ha detto:

Grazie mille Marco!

Marco F. ha detto:

Buongiorno,

volevo segnalarvI che ulteriori notizie su san Feriolo le potete trovare nel libro “Benedetta Maremma. Storia dei santi della bassa Toscana”.
Cordiali saluti

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