Santuario Madonna della Misericordia (Arezzo)
La Chiesa di Santa Maria in Gradi, progettata da Bartolomeo Ammannati, conserva al suo interno una pala di Andrea della Robbia raffigurante la Madonna della Misericordia (XV sec.).
La chiesa fu costruita tra il 1591 e il 1611 dai padri camaldolesi in sostituzione di un precedente edificio romanico. Il progetto fu curato dal fiorentino Bartolomeo Ammannati (1511-1592), il quale introdusse nella città di Arezzo un modello architettonico che rimase in voga fino a tutto il Settecento.
Il pregevole campanile in cotto appartiene invece a un’epoca di poco successiva e fu costruito su disegno di Giuseppe Betti. Ancora oggi, l’edificio si caratterizza per la sua armoniosa facciata, aperta da un solo portale sovrastato da finestra squadrata, mentre l’interno, costituito da un’unica elegante navata priva di transetto, mostra il bel soffitto a cassettoni dell’inizio del Settecento e diversi altari, in pietra e in legno, della prima metà del XVII secolo.
Al di sotto di due cantorie riccamente decorate, si aprono altrettante cappelle decorate e di una bella terracotta centinata, Madonna della Misericordia, detta anche “dei cocci”, attribuita alla scuola di Andrea della Robbia (1435-1525/28).
Al di sotto della chiesa, infine, si apre una cripta, detta anche tomba o cappella del Crocifisso, al cui altare si conserva un Crocifisso ligneo del XIII-XIV secolo.