Santuario Santa Maria della Stella (Napoli)
Fu costruita, a spese dei fedeli in seguito alla peste del 1501 e al ritrovamento dell’effige della Vergine, che era apparsa in sogno ad un tale Fonseca, che fu sollecitato al ritrovamento dell’immagine sacra.
Il ritrovamento avvenne in località S. Giovanni a Carbonara e i fedeli sistemarono l’effigie in un piccolo tempio.
Più volte rimossa, trovò sede definitiva nel Santuario Santa Maria della Stella, opera di Domenico Fontana. I lavori iniziarono nel 1587 proseguirono dal suo allievo Picchiatti , come risulta dalle ricevute dei pagamenti conservate presso l’archivio Storico di Napoli.
L’interno, a navata unica e cappelle laterali scandite da lesène policrome, ha un bellissimo altare maggiore in marmi su cui troneggia S. Maria della Stella.
Notevole l’opera dell’Immacolata di Battistello Caracciolo ed il soffitto ligneo a cassettoni. Le finestre della bellissima sagrestia settecentesca, si affacciano sul Chiostro del convento antistante alla chiesa.
Un incendio, nel 1944, produsse notevoli danni e il successivo restauro si rivela poco felice per aver coperto alcuni originari elementi.