Santuario Madre del Buon Consiglio (Napoli)
La Basilica dell’Incoronata Madre del Buon Consiglio è la più nuova fra le chiese basilicali di Napoli. La sua edificazione, completata nel 1960, fu iniziata nel 1920 su progetto dell’architetto Vincenzo Veccia.
L’iniziativa di costruire la chiesa fu di una religiosa napoletana, suor Maria di Gesù Landi, la quale, devota sin da bambina della Madonna del Buon Consiglio, commissionò nel 1844 all’artista Spanò la realizzazione di un quadro che ritraesse la Madre di Gesù.
In due successive occasioni, nel 1844 e nel 1906, durante l’esposizione pubblica della tela, furono attribuiti ad essa due eventi miracolosi, la fine di un’epidemia di colera e la cessazione di piogge di cenere vulcanica sulla città a seguito di una eruzione del Vesuvio.
Il riconoscimento da parte della Chiesa dei miracoli e la devozione popolare al culto della Madonna determinarono quindi la necessità di costruire una struttura sacra che accogliesse la folla crescente di pellegrini. Progettata ad imitazione della Basilica di San Pietro in Vaticano, sia per gli interni che per la facciata, la chiesa custodisce le salme di alcune principesse di Casa Savoia.