Santuario Santa Maria delle Grazie – Gioia dei Marsi (L’Aquila)
La chiesa di Santa Maria delle Grazie, è la più antica del paese; sorge isolata in prossimità del cimitero, presso il luogo dove si trovava il bosco sacro della dea italica, cui era stato dedicato un santuario.
Ha origini molto antiche, risalenti all’alto medioevo, delle quali non resta alcuna traccia materiale.
Le prime documentazioni risalgono al X secolo. Si tratta di documenti benedettini che parlano di un piccolo insediamento, e testimoniano le diverse donazioni di cui esso fu oggetto.
La primitiva struttura è stata nel corso dei secoli accresciuta e modificata e poi restaurata secondo l’impianto originario fino a pervenire alla struttura definitiva che è.
Il devastante terremoto del 1915 ha pesantemente danneggiato la chiesa rendendo necessario un restauro che ha provveduto ad eliminare le aggiunte barocche e a ripristinare l’impianto romanico; le volte sono state smantellate e sostituite da capriate lignee, le absidi laterali eliminate insieme alle prime due cappelle sul lato destro, è stato ricostruito il campanile e la parte superiore della facciata.
Il presbiterio si trova in posizione elevata da alcuni gradini. Esso ospita un prezioso pulpito duecentesco raffigurante il Giudizio Finale ed un bassorilievo che rappresenta la Madonna col Bambino. I portali sono molto simili tra loro differenziandosi solo per la grandezza; quello centrale è il maggiore dei tre .
Le finestre nella parte alta della facciata si presentano oggi come monofore a tutto sesto ma la loro forma originaria doveva essere un’altra.
Del convento, costruito sul lato destro della chiesa, restano solo alcune tracce delle mura tra le quali è stata rinvenuta una statua raffigurante la Madonna che allatta il Bambino, opera realizzata tra la fine del XI e l’inizio del XII secolo