Santuario Madonna delle Grazie – Francavilla al Mare (Chieti)
Per rievocare una pioggia miracolosa che scongiurò la siccità nella zona, dal paese di Vacri, distante una ventina di chilometri, parte un pellegrinaggio notturno che raggiunge Francavilla di primo mattino.
A distanza di due secoli e nonostante il santuario sia stato distrutto dagli eventi bellici, ogni seconda domenica di maggio i fedeli rinnovano la loro devozione verso la Madonna delle Grazie. Inoltre, vanno ricordate alcune feste campestri cosiddette minori ma altrettanto sentite nella devozione popolare.
A dispetto della precarietà dei luoghi e dell’oltraggio di vandali sacrileghi, che devastano statue di santi e luoghi sacri, la partecipazione della gente è corale.
Un esempio di sopravvivenza culturale è la festa che (ripresa da qualche anno) si celebra sulla collina di “Carletto” per onorare la Madonna delle Grazie, presso la chiesetta omonima, il secondo fine settimana di settembre.
Oggi questa Madonna è diventata il sacro emblema che unisce le due nature dell’odierna Francavilla: quella contadina, dei residenti originari e quella cittadina, rappresentata dagli abitanti dei nuovi quartieri residenziali.
Ritrovandosi assieme per essere nel gruppo, per appartenere al proprio territorio ed alla propria storia (intesa come memoria).