Santuario di Sant’Equizio – Pizzoli (L’Aquila)
Nella frazione di San Lorenzo troviamo l’antica chiesa parrocchiale intitolata al martire Lorenzo, costruita sui resti del monastero Equiziano e quindi inizialmente conventuale.
Con vari elementi cinquecenteschi (finestra absidale datata 1545),portale settecentesco, fu restaurata nel 1703.
All’interno affreschi tra cui un Calvario di Perrozzo da Teramo e tre croci processionali.
Sant’ Equizio visse tra la fine del V secolo d.c. e i primi decenni del V1 secolo, nella provincia Valeria (L’Aquila-Rieti-Tivoli) e l’unico a parlare di Sant’Equizio fu S.Gregorio Magno nei suoi dialoghi .
Sant’Equizio si può considerare il precursore del monachesimo autoctono e con S.Benedetto il maggiore diffusore del monachesimo in Italia e in Occidente.
Equizio, dopo la sua morte, fu sepolto nella cripta della Chiesa di S.Lorenzo in Marruci (Pizzoli). Nel 1461 le spoglie furono traslate a S.Lorenzo in L’Aquila (oggi è il secondo patrono della città de L’Aquila ed effigiato nello stendardo ufficiale,con i Santi Massimo,Celestino e Bernardino ).
Secondo antiche testimonianze i monaci di S. Equizio diedero due Pontefici alla Chiesa e numerosi vescovi e cardinali.
Il santo morì nel suo monastero di S. Lorenzo di Pizzoli. Dopo la sua morte il suo ordine venne assorbito da quello benedettino con cui aveva tanta affinità.
La festa si celebra il 12 agosto e le sue spoglie riposano della Chiesa di S. Margherita all’Aquila.