Santuario Beata Vergine di Loreto e Santa Rita (Alessandria)



Nel 1602 il vescovo  Giorgio Odescalchi, iniziò la costruzione del santuario, nel luogo dove sorgeva una cappella intitolata a Nostra Signora della Salute.

L’oggetto del culto è rappresentato da una statua  in legno intagliato e dipinto, della Madonna di Loreto che fu benedetta nella cattedrale dal vescovo Giorgio Odescalchi il 29 maggio 1605, in occasione della solennità della Pentecoste.

La statua, sempre adorna di doni ed ex voto, testimonia la continua devozione della popolazione.

La Beata Vergine di Loreto concesse molte grazie spirituali e guarigioni prodigiose. Tra queste ricordiamo quella della nobile damigella Cecilia Margherita di 14 anni, avvenuta il 16 aprile 1616, che scivolò dalle scale riportando lesioni alla spina dorsale e all’osso sacro, diventando paralitica. Trasportata ai piedi della Vergine venne guarita.

Altro miracolo avvenne il Il 28 agosto 1616 ad una donna immobile in tutto il corpo da più di nove mesi, che sentita la messa e dopo aver pregato con fede, ritornò completamente guarita.
Anche un soldato cinquantaduenne, da tre anni cieco per infermità, si fece condurre alla Santa Casa e lì riacquistò la vista.

Infine nel 1734 dopo diversi mesi di siccità, si trasportò la Statua della Madonna di Loreto nella chiesa di San Gerolamo e durante la celebrazione della messa iniziò a piovere.



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