Santuario Beata Vergine del Trompone – Cigliano (Vercelli)
Trompone è la versione italianizzata del termine dialettale “tronco”, su cui la Madonna sarebbe apparsa.
Secondo la leggenda, nel 1559 la Madonna sarebbe apparsa su un ramo di un olmo a una donna muta ordinandole di costruire un santuario in suo onore in quel luogo. Il santuario venne eretto tra l’anno 1559 e l’anno 1562 per interessamento della comunità.
Accanto alla chiesa, sorsero un chiostro e una casa religiosa affidata ai Cappuccini (1627-1802) i quali, a causa delle soppressioni degli ordini religiosi, furono costretti a lasciare il santuario nel 1802. Solo nel 1827 vennero sostituiti dai Cistercensi.
Con l’allontanamento dei Cistercensi nel 1866, il santuario rimase chiuso fino al 1881, quando fu riaperto al culto e affidato al clero diocesano che trasformò il chiostro e la casa religiosa in seminario.
Il santuario è una chiesa a tre navate con quattordici cappelle della Via Crucis, distrutte nel 1886. Nel 1890 viene decorata la facciata in stile neoclassico.
Nella cupola si possono ammirare gli affreschi, attribuiti a Gaudenzio Ferrari, rappresentanti l’incoronazione della Vergine.