Grotta di Placido da Roio – L’Aquila
La grotta di Placido da Roio si trova fuori il paese di Fossa in un luogo pressochè inaccessibile sulle pareti del Monte Circolo, di fronte al castello di Ocre, alla sommità di un rapidissimo canalino erboso.
L’ingresso alla grotta, non visibile né dal paese né dalla base della montagna, si distingue solo dal versante opposto, anche se recentemente è stato parzialmente ostruito dal crollo della parete sovrastante.
L’interno della grotta presenta pareti rettilinee con lati di circa 5 metri; sul lato destro della cavità vi sono segni di scalpello, due nicchie e una specie di canaletta per la raccolta dell’acqua piovana.
Il Beato Placido nacque a Roio nella seconda metà del XIII secolo. Da giovane si recò in pellegrinaggio a San Giacomo di Compostela e al ritorno si ammalò restando disteso ed immobile per circa cinque anni.
Guarito riprese il pellegrinaggio e si ritirò a vita eremitica sul Gran Sasso. In seguito visitò il monastero di San Niccolò e quello di San Salvatore a Fano ma, tornato nella zona nativa, si ritirò nell’impervia grotta del Monte Circolo dove rimase per 12 anni.
Secondo la tradizione fu in seguito alla morte del sacerdote Simeone che Placido, caduto nel precipizio mentre si recava a visitarlo, decise di lasciare l’eremo e di costruire, su invito del conte Berardo di Ocre, una chiesa ed un monastero in una località che fosse più facilmente raggiungibile dai sempre più numerosi seguaci.
Realizzò così, in località Pretola, un monastero dedicato al Santo Spirito e aggregato all’ordine cistercense, nel quale visse sino alla morte avvenuta nel 1248.