Eremo di Santa Maria Scalena – Valle Castellana (Teramo)
Dopo circa 10 minuti di cammino da Grotta S. Angelo, in alto sulla destra si scorge una piccola cavità che si apre alla base di una parete: è l’eremo di S. Maria Scalena.
Un ripidissimo sentiero, in alcuni punti piuttosto esposto, conduce all’ingresso laterale dell’Eremo. Questo è parzialmente chiuso da una cisterna che raccoglie l’acqua di scolo delle pareti.
Entrando nella grotta, si sale qualche metro e, appoggiato alla parete, troviamo un minuscolo vano interrato ed intonacato all’interno: è una piccolissima cella eremitica, dove i monaci trascorrevano dei periodi di rigoroso isolamento e di penitenza.
All’interno della celletta si scorge la scritta: Santa Maria Dei Gratia e il volto di una Madonna piangente. Più oltre, si giunge al centro della grotta e si scorge un rozzo altare ricavato nella roccia, che reca superiormente le tracce di un affresco ormai illeggibile a causa delle centinaia di nomi che vi sono stati graffiti.
Immediatamente a sinistra una larga apertura costituisce un panoramico balcone sulla valle. Nel lato destro, la grotta si trasforma in uno stretto cunicolo che, con lievi curve, penetra nel monte per alcune decine di metri.
Nella parte più interna rimangono le tracce di una sepoltura, devastata di recente per cercare inesistenti tesori.