Santuario del Santissimo Redentore – Venezia
Sull’isola della Giudecca troviamo il Santuario del Santissimo Redentore di Venezia. L’edificio è strutturato a croce latina a richiamare l’iconografia del tema della Redenzione realizzata attraverso le pale degli altari delle cappelle e che ha termine nell’altare maggiore con il Cristo Risorto.
La chiesa venne eretta per volere del doge Alvise Mocenigo come richiesta di liberazione dalla violenta epidemia che stava affligendo la popolazione della zona nel giugno del 1575.
Si decise di erigere il tempio dedicato al Redentore una volta terminata l’epidemia, la chiesa venne consacrata nel 1592.
L’edificio venne eretto accanto al convento dei cappuccini di Santa Maria degli Angeli. Proprio ai frati venne affidata la cura della chiesa che durò fino al 1810 con le soppressioni napoleoniche. All’interno la chiesa è a croce latina con crociera a tre nicchie, e con cupola con campanili rotondi in stile orientale.
Con navata unica, all’interno si aprono sui lati delle cappelle. La data di costruzione dell’altare maggiore risale al 1681. Lorenzo Priuli consacrò la chiesa nel 1592 durante il dogato di Pasquale Cicogna.