Oratorio Santa Maria delle Grazie – San Vito di Leguzzano (Vicenza)



San Vito di Leguzzano

San Vito di Leguzzano

Troviamo l’Oratorio Santa Maria delle Grazie sulla strada che da San Vito giunge a Case di Malo. All’edificio sacro è legata una tradizione riguardo il rinvenimento sulla riva del torrente Leogra della statua lignea della Madonna.

L’episodio sembra inserirsi all’incirca nel XVIII secolo, l’epoca della costruzione dell’oratorio. Agli inizi del XIX l’edificio passò in mani private alla famiglia Lucato.

Un episodio legato all’ultimo conflitto mondiale viene ricordato sul muro esterno dell’edificio su di una iscrizione. Ricordato inoltre anche un episodio salvafico della Vergine nel 1832 durante un uragano particolarmente insidioso che provocò vittime e ingenti danni.

La struttura dell’oratorio appare a pianta ottagonale con una appendica sul fianco di destra anch’essa ottagonale. Sull’altare lapideo opera del ‘700 è posta la nicchia della statua della Vergine.

Sopra la porta si trovava un bell’affresco con i Santi Vito e Modesto con lo stemma del Comune. L’opera che appariva gravemente danneggiata dalle intemperie è stata eliminata nell’ultimo restauro del 1991.

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Commenti

Un commento in “Oratorio Santa Maria delle Grazie – San Vito di Leguzzano (Vicenza)”
Paolo Snichelotto ha detto:

Buongiorno, sono Paolo Snichelotto, curatore di una storia di San Vito di Leguzzano (2019), e vi scrivo anche a nome della signora Maria Lucato che, per conto della sua famiglia, cura il decoro del piccolo luogo sacro. Nella scheda sull’oratorio di Santa Maria delle Grazie vi sono alcune imprecisioni che varrebbe la pena di rettificare. L’edificio sorge a inizi Settecento a protezione di un affresco oggetto di venerazione, documentato nella seconda metà del XVII secolo. I Lucato acquistarono l’oratorio nel 1927 (prima apparteneva alla famiglia Viero). Per quanto riguarda l’affresco che sovrastava l’ingresso, esso venne strappato durante i lavori del 1991 e, dopo aver salvato quel poco che ancora si riusciva a vedere, è attualmente collocato all’interno dell’edificio.
Grazie per l’attenzione.
Cordiali saluti
Paolo Snichelotto

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