Pellegrino in bicicletta: Viaggio verso i santuari francesi – Como – Basilica di Superga (TO) Km. 184 – 2 parte
Oltre all’aspetto spirituale non si può che rimanere affascinati da questo luogo dello spirito, realizzato su progetto del grande architetto siciliano Filippo Juvarra. Architetto che collaborò anche alla realizzazione della cupola della Cattedrale del Duomo di Como.
Alla sommità del colle (670 mt.), si gode una bella vista che spazia sulla pianura torinese. Naturalmente si distinguono tutti gli edifici più famosi del capoluogo piemontese, come la Mole Antonelliana, il Duomo e il corso del fiume Po.
La Basilica di Superga è stata voluta da Vittorio Emanuele II, a compimento di un voto ed è dedicata alla natività della Vergine Maria. L’edificio venne eretto dal Juvarra tra il 1717 e il 1731.
L’interno è caratterizzato dalla grande cupola che lo sovrasta ed è a pianta circolare. Alla destra dell’altare maggiore si accede alla Sagrestia e, alla sinistra, si può ammirare la “Cappella delle Grazie” o “Del Voto”, con una bella statua della Madonna.
Uscendo dal luogo sacro, sulla destra, si accede ai sotterranei, dove sono collocate le tombe dei Re della dinastia “Savoia” sepolti dal 1731 in poi.
All’esterno, dietro la chiesa, una lapide ricorda il punto esatto dove si schiantò, nel 1949, un aereo in fase di atterraggio. Le 31 persone a bordo, tra cui tutti i componenti della squadra calcistica del Torino Calcio, perirono nell’incidente.
La giornata sui pedali è stata lunga ed impegnativa e, gli ultimi chilometri con la salita al Santuario, mi hanno messo a dura prova.
Quando però, sono giunto sul piazzale della Basilica la gioia è stata grande.
Alle ore 19:00 ho avuto la possibilità di partecipare alla preghiera comunitaria e alla Santa Messa. Nella piccola cappella del convento quattro sacerdoti e un fratello (laico), hanno concelebrato la liturgia eucaristica. Tutti e cinque si sono comunicati, mentre per me è scattata la preghiera che solitamente recito mentre l’assemblea si accosta alla Santa Comunione.
Il rettore del convento, Padre Benedetto Marengo, mi ha lasciato le chiavi del locale dove mi trovo per la notte e mi ha invitato per la colazione di domani mattina; Refettorio al III piano.
Naturalmente ci sarò !!
Ora è giunto il momento delle preghiere della sera, del pensiero ai miei cari che solo stamattina ho salutato e un ringraziamento a Chi, dall’alto, ha vegliato e mi ha guidato in questo primo giorno.
Domani, forse, arriverò a Briancon. Già Francia, forse !! Buona notte.
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