Madonna delle Grazie al Sasso di Santa Brigida – Pontassieve (Firenze)
A 565 metri s.l.m. in un paesaggio di montagna immerso nei boschi troviamo il santuario della Madonna al Sasso di Santa Brigida. Si chiama così perchè in quel luogo tra l’anno 300 e l’anno 399, esisteva un insediamento di donne seguaci di santa Brigida che, dopo la sua morte, presero la regola benedettina.
La chiesa porta questa dedicazione perchè la leggenda di fondazione recita che la Vergine apparve seduta sul masso, ancora conservato nella cripta, con Gesù bambino in braccio, a due pastorelle che si erano recate a pregare di fronte al tabernacolo. La Madonna guarì il padre delle pastorelle e chiese di erigere una chiesa in Suo onore. Nel 1490 sarebbe avvenuta la cosiddetta “Grande Apparizione”. Portando in braccio Gesù Bambino la Madonna apparve a tutto il popolo riunito a pregare dove Eletta Ricovera e la sorella avevano avuto la prima apparizione.
Il tabernacolo era presente accanto ad un insediamento eremitico fin da epoca remota. Secondo la tradizione il primo tabernacolo sarebbe stato eretto da sant’Andrea di Scozia, che lo custodì fino all’anno 829, quando divenne vescovo di Fiesole.
Nel 1504 la costruzione del santuario, sviluppatasi attorno al tabernacolo era completato. Esso è costituito da due oratori, uno inferiore, nei pressi del quale sarebbe apparsa la Vergine, ed uno superiore. La cappella inferiore, detta anche Capella delle Apparizioni, include il tabernacolo più antico, la cella dell’eremita e l’ex voto del XIV secolo attribuito a Giovanni Benintendi, di fronte al quale pregarono le pastorelle cui apparve la Vergine.
L’oratorio superiore è una chiesa a croce latina, a fianco del presbiterio è locata l’entrata della cripta, dove è conservato il masso su cui apparve la Vergine. Tra il 1615 e il 1675 fu aggiunto un portico di fronte alla chiesa che incorpora la facciata della chiesa e il campanile. Il Santuario fu gravemente danneggiato dalla seconda guerra mondiale, perciò fu restaurato tra 1960 e 1975.
All’interno del santuario troviamo un dipinto rappresentante la “Madonna fra Angeli e santi”, un confessionale in stucco, una Crocifissione di Benedetto Velio e affreschi sulla volta del tetto. Nella cappella maggiore vi è l’altare in marmo dove è custodita l’immagine venerata della Vergine (di scuola fiorentina). Di fronte all’immagine venerata ardono 15 lampade d’argento. Nel 1690 fu istituita la cappella residenziale di S. Antonio da Padova.
Gli ex voto sono lungo le pareti della cappella inferiore, si segnala in particolare una tavola dipinta del XIV secolo attribuita al Ceraiolo in cui è ritratta la “Vergine con Bambino e santi” .
Il Santuario è meta anche di pellegrinaggi parrocchiali organizzati dalle comunità della Toscana.
La festa principale si svolge il 2 luglio in occasione della Visitazione della Vergine.
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