Santuario Santa Maria delle Grazie – Arezzo
Il Santuario Santa Maria delle Grazie sorge dove un tempo si trovava un santuario pagano con al suo interno una fonte consacrata ad Apollo, nell’alto medioevo essa fu chiamata Fonte Tecta.
San Bernardino nel 1425 tento di distruggere la fonte ma invano. In seguito egli venne cacciato dalla città ma vi fece ritorno nel 1428 quando riuscì questa volta nel suo scopo e costruendo al posto della fonte un oratorio dove fece dipingere l’immagine della Madonna della Misericordia, oggi inserita nell’altare marmoreo di Andrea Della Robbia. L’altare è opera dell’artista ceramista fiorentino che raffigura una Madonna con il Bambino tra i due angeli sul timpano e nelle nicchie i Santi Lorentino, Pergentino, Donato e Bernardino, mentre nel paliotto troviamo la Pietà.
L’addossamento del portico alla facciata risale al 1490, portico progettato da Benedetto da Maiano ispirato dall’Ospedale degli Innocenti del Brunelleschi. Troviamo il complesso intero del portico ben proporzionato, l’altezza della colonna e del pulvino è pari alla luce degli archi. La costruzione dell’edificio si ebbe tra il 1435 e il 1444 su progetto di Domenico del Fattore quando fu eretto una struttura tardo gotica con navata signola, volte a crociera.
L’affresco con Papa Sisto IV è databile tra il 1477 e il 1481 opera di Loretino d’Andrea. Sulla parte destra dopo la morte di San Bernardino nel 1444 fu implementata una cappella in sua memoria.
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