Santuario Maria Ausiliatrice dei Quercioli – Massa (Massa Carrara)
Le origini di Massa sono di stampo pre-romano, quando nella zona si svilupparono i primi insediamenti umani. La città viene citata la prima volta come “ad tabernas Frigidas” nella “Tabula Peuntingeriana”, sembra che in quei tempi (tra il II ed il IV secolo d.C) la zona fosse luogo di sosta per i viaggiatori in transito per la via consolare Aemilia Scauri che da Pisa porta a Luni.
Il principato di Massa e Carrara aveva la sua capitale qui sotto il dominio delle famiglie Malaspina e dei Cybo-Malaspina.
Nel 1829 la città passò ai duchi di Modena della famiglia degli Este d’Austria. Nel 1859 si unì al Regno di Sardegna. Il centro del paese si sviluppa attorno al castello dei Malaspina, che risale al XV secolo, che si affaccia sulla Piazza Aranci. Al centro della piazza si osserva un obelisco circondato da quattro leoni marmorei. In fondo a Via Dante Alighieri troviamo il duomo della città.
La struttura del Santuario Maria Ausiliatrice dei Quercioli per come la possiamo osservare oggi risale al 1832, esso è dedicato a Maria aiuto dei Cristiani. All’interno troviamo un affresco settecentesco che raffigura la Madonna con il Bambino e Sant’Antonio in preghiera. L’affresco era stato commissionato da Domenico Nocchi per la sua abitazione, in seguito alla sua scomparsa il dipinto rimase nella sua casa in abbandono. Due donne lo scoprirono quasi per caso nel 1832 e la tradizione vuole che la nipote malata di una di esse sia guarita dopo aver rivolto preghiere al dipinto.
La notizia della guarigione si diffuse rapidamente e diede il via alla costruzione della chiesa con un proprio culto. In seguito il santuario diventerà proprietà dei frati cappuccini nel 1909. All’interno di particolare rilevanza si trovano alcuni arredi preziosi tra cui una predella lignea della scuola del Ghirlandaio, che raffigura il Padre Eterno con gli angeli.